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·9 octobre 2025

San Siro, ecco i veicoli di Inter e Milan: tre società per acquistare e gestire lo stadio

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È ormai pronta la struttura societaria che permetterà a Inter e Milan di acquisire San Siro e di avviare la costruzione del nuovo stadio. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, i due club hanno dato vita a due società dedicate: Blueco, interamente controllata dall’Inter, e Red Stadco, di proprietà al 100% del Milan.

Si tratta di due veicoli di scopo creati e gestiti separatamente, che possiedono in parti uguali (50% ciascuno) Nsm Holding, la società che entro ottobre rileverà dal Comune il Meazza e i diritti edificatori sull’area di San Siro, dove sorgeranno il nuovo impianto e il progetto immobiliare collegato.


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Le società Blueco e Red Stadco, con statuti praticamente identici, sono state costituite poco prima del voto decisivo del Consiglio comunale di Milano. Per il Milan si è presentato davanti al notaio il presidente Paolo Scaroni, mentre per l’Inter l’incarico è stato affidato a Massimiliano Catanese, chief of staff nerazzurro e referente di Oaktree nell’organigramma del club.

Alla guida di Red Stadco è stato nominato Filippo Guidotti Mori, direttore amministrativo e finanziario del Milan dal febbraio 2025, mentre l’Inter ha scelto Andrea Accinelli, CFO del club dal 2021. La presenza dei responsabili finanziari di entrambe le società sottolinea l’importanza strategica del progetto stadio, sia per i club sia per i fondi Oaktree e RedBird.

La valenza simbolica di questa operazione è evidente anche nella nascita, il 3 ottobre, di Nsm Holding, la società che gestirà il nuovo stadio di Milano, con sede fissata in Piazzale Angelo Moratti, proprio dove si trova il Meazza.

Il consiglio di amministrazione, composto da sei membri, include rappresentanti delle squadre e dei rispettivi fondi: per l’Inter figurano Catanese, Carlo Ligori (vicepresidente delle Global Opportunities di Oaktree) e Katherine Ralph, manager di punta del fondo americano; per il Milan ci sono Guidotti Mori, Stefano Cocirio (CFO rossonero) e Francesco Bramante, rappresentante di RedBird.

Gli statuti delle tre società ribadiscono due principi fondamentali: mantenere la massima trasparenza dell’operazione e garantire che la proprietà dello stadio resti in mano a Inter e Milan per almeno 15 anni. Inoltre, nello statuto di Nsm Holding è prevista una clausola di prelazione che consente a uno dei due club di subentrare nel progetto qualora l’altro decidesse di uscirne.

Gli statuti di Blueco e Red Stadco lasciano tuttavia aperta la possibilità di ingresso a nuovi soci di minoranza, che potranno essere sia gli stessi fondi Oaktree e RedBird, sia investitori esterni. È però consentito utilizzare le quote come garanzia per finanziamenti, così da poter sfruttare il valore delle azioni delle società di scopo e della holding come pegno per ottenere credito.

Questa architettura societaria offre ai club una maggiore flessibilità finanziaria, permettendo l’ingresso di investitori di supporto e riducendo l’indebitamento necessario per la costruzione del nuovo stadio, un ruolo che potrebbero ricoprire anche gli stessi fondi Oaktree e RedBird. Infine, la struttura definita consente a entrambi i fondi di pianificare in modo più agile una futura uscita dal capitale dei club, anche con tempistiche diverse.

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