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Inter News 24

·29 octobre 2025

San Siro, Oaktree pensa ad una rivoluzione, ma il comune è contrario. Cosa sta accadendo

Image de l'article :San Siro, Oaktree pensa ad una rivoluzione, ma il comune è contrario. Cosa sta accadendo

San Siro: la proprietà dell’Inter ha in mente un vero e proprio cambiamento. Il comune di Milano non approva la possibile innovazione

La cessione dello stadio di San Siro a Inter e Milan potrebbe portare a un cambiamento significativo nella gestione dei biglietti omaggio destinati a politici comunali e associazioni. Secondo quanto riportato da Il Giorno, con il passaggio di proprietà del Meazza il sistema di assegnazione dei ticket gratuiti è destinato a decadere, poiché la convenzione in vigore fino a oggi si basava sulla titolarità del Comune di Milano, che con il nuovo rogito non avrà più alcun diritto diretto sull’impianto.

Oaktree per la linea dura: verso l’azzeramento dei ticket

L’attuale gestione del dossier è in mano al fondo statunitense Oaktree, proprietario dell’Inter, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe orientato verso una linea più rigida rispetto al passato. L’idea, scrive Il Giorno, sarebbe quella di ridurre drasticamente – o addirittura eliminare – la concessione di biglietti gratuiti a enti pubblici e associazioni.


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Una decisione che rappresenterebbe una rottura rispetto alla tradizione, ma che rientra nella logica di un nuovo modello gestionale improntato su criteri economici più stringenti. Lo stesso discorso varrebbe anche per il Milan, partner operativo nel progetto di acquisizione e futuro co-proprietario dell’impianto.

Trattative in corso e scenari futuri

Nonostante l’orientamento iniziale, restano aperte alcune trattative tra il Comune di Milano e i due club, nel tentativo di trovare un compromesso che consenta di mantenere un numero limitato di ingressi di rappresentanza o destinati a iniziative sociali. Tuttavia, al momento non esiste alcun accordo ufficiale e il futuro del sistema dei biglietti omaggio appare incerto.

Il nuovo corso gestionale del Meazza, destinato a essere formalizzato con la firma del rogito, segnerà dunque l’inizio di una fase inedita per uno degli stadi più iconici d’Europa. Con la proprietà condivisa tra Inter e Milan, le priorità saranno orientate alla sostenibilità economica e all’efficienza organizzativa, anche a costo di rinunciare a vecchi privilegi legati alla tradizione istituzionale.

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