Sarri torna a parlare della mancata espulsione di Pjanic in Inter Juve 2018: «Scudetto perso in albergo? Abbiamo visto cose che non ci sono piaciute tantissimo» | OneFootball

Sarri torna a parlare del titolo mancato con il Napoli nel 2018: c’entra il match tra Inter e Juventus caratterizzato dalla polemica sulla mancata espulsione di Pjanic

Maurizio Sarri è tornato a parlare di una delle pagine più controverse della sua carriera e della storia della Napoli: lo Scudetto perso nel 2018 per mano della Juventus. Sarri ha svelato la dinamica che portò al crollo della sua squadra.

Il tecnico ha confermato che il punto di svolta arrivò dopo la vittoria ottenuta dal Napoli allo Stadium. La squadra, però, fu scossa emotivamente dalla partita che seguì. In televisione abbiamo visto cose durante Inter-Juventus che non ci sono piaciute tantissimo, ha ammesso Sarri.

Nonostante l’accusa implicita di ciò che accadde, Sarri si è assunto una parte della colpa. Il vero errore della sua squadra fu la reazione: la colpa di non essere in grado di giocare il giorno dopo. La sconfitta successiva fu il risultato di un crollo psicologico, non tecnico.

Sarri, il calcio straordinario del Napoli e la parola Sarrismo

Sarri ha poi parlato del calcio che praticava il suo Napoli. Ha affermato di aver fatto un viaggio bellissimo, pur non avendo vinto niente. La squadra giocava un calcio straordinario e divertente che, con pochi cambiamenti nella rosa, aveva innescato il meccanismo giusto.

Sarri ha ammesso che il suo metodo era unico: nessuna squadra che ha allenato in seguito poteva giocare come il Napoli.

MAURIZIO SARRI – «Lo Scudetto perso in albergo? Dopo la vittoria allo Stadium, in televisione abbiamo visto cose durante Inter-Juventus che non ci sono piaciute tantissimo, abbiamo avuto la colpa di non essere in grado di giocare il giorno dopo. Ero in una squadra che ho preso e senza cambiare tanti giocatori abbiamo fatto tante cose. C’erano tutte le cose per innescare il meccanismo giusto, abbiamo fatto un calcio straordinario e divertente. Non abbiamo vinto niente ma abbiamo fatto un viaggio bellissimo. Non so se mi piace la parola “Sarrismo”. Penso che certe caratteristiche bisogna cercare di esaltarle, chiaro che nessuna squadra che ho allenato in seguito poteva giocare come il Napoli».

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