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Inter News 24

·16 décembre 2025

Scontri Genoa Inter, arrivano gli arresti. Ecco cos’è successo

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Scontri Genoa Inter, dopo il caos generato domenica sono arrivati anche gli arresti per i responsabili. Ecco la ricostruzione delle forze dell’ordine

La Procura di Genova ha dato seguito all’attività investigativa condotta dalla Digos in merito ai violenti scontri avvenuti prima della partita Genoa-Inter, procedendo all’arresto di cinque ultras del Genoa. Gli arresti sono stati eseguiti in differita, come previsto dalle normative vigenti contro la violenza negli stadi e nelle manifestazioni sportive.


Guerriglia urbana evitata: l’assalto agli ultras nerazzurri

Secondo la ricostruzione della Digos, resa nota da Repubblica, la visione e l’analisi di numerosi filmati hanno permesso di identificare il gruppo di tifosi genoani che ha tentato di assaltare gli ultras nerazzurri in transito.


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La tensione è degenerata in breve tempo in una vera e propria guerriglia urbana, caratterizzata dal lancio di petardi, bombe carta e fumogeni. Lo schieramento tempestivo degli agenti del reparto mobile ha giocato un ruolo cruciale, riuscendo a evitare il contatto diretto tra le due tifoserie. Si è appurato che tra i supporter del Genoa erano presenti anche alcuni tifosi provenienti da Napoli.


Il bilancio dei disordini e i precedenti degli arrestati

Il bilancio degli scontri è risultato pesante. Si contano 15 feriti tra le forze dell’ordine e i passanti. A livello di danni materiali, la violenza ha causato l’incendio di uno scooter, di un’automobile e di un furgone, oltre a danneggiare gravemente diverse altre vetture parcheggiate.

I cinque soggetti arrestati sono tutti residenti a Genova e hanno un’età compresa tra i 23 e i 47 anni. La loro posizione è aggravata dai numerosi precedenti penali. Uno degli arrestati era già sottoposto in passato a misura di sorveglianza speciale ed è attualmente destinatario di un avviso orale del Questore. Un altro si trovava sotto Daspo urbano (divieto di accedere a manifestazioni sportive), mentre gli altri risultano, a vario titolo, noti alle forze dell’ordine per reati contro la persona, contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione.

L’operazione della Digos conferma l’impegno delle autorità nel perseguire i responsabili di tali atti di violenza, garantendo la sicurezza durante gli eventi sportivi.

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