Sensini critico: «L’Udinese aveva dimostrato di sapersela giocare a Milano con l’Inter, ma con il Milan…» | OneFootball

Sensini, ex difensore, ha criticato l’approccio tattico dell’Udinese contro il Milan, evidenziando le differenze con quello contro l’Inter

Nestor Sensini, ex difensore dell’Udinese, ha espresso la sua delusione per la sconfitta pesante rimediata dalla sua ex squadra contro il Milan. Il tecnico Kosta Runjaic è finito nel mirino dell’ex calciatore per aver deciso di cambiare il modulo di gioco, una mossa che secondo Sensini non aveva motivo di essere adottata.

LE PAROLE DI SENSINI – «Anch’io mi sono chiesto perché cambiare un modulo che funziona e dà sicurezze e riferimenti ai giocatori. Casomai, lo si può cambiare se si arriva da due sconfitte, ma non da due partite in cui l’Udinese aveva anche dimostrato di sapersela giocare a Milano con l’Inter, dove non aveva lasciato il dominio del gioco in mano ai centrocampisti nerazzurri, al contrario di quanto fatto con Luka Modric e compagni».

Sensini ha sollevato dubbi sulla scelta di cambiare il sistema di gioco, sottolineando che l’Udinese era riuscita a giocarsela alla pari con l’Inter e che un cambio tattico non era necessario dopo una vittoria e un buon risultato contro i nerazzurri.

L’IMPORTANZA DEL MODULO – Sensini ha continuato esprimendo il suo parere sulla stabilità del modulo precedente, che aveva fornito solidità alla squadra, e ha fatto notare che cambiare tattica in un momento di fiducia poteva risultare controproducente. Secondo l’ex difensore, la squadra bianconera aveva mostrato di poter competere ad alto livello senza cedere il dominio del gioco, come invece è accaduto contro il Milan, dove i rossoneri hanno imposto il loro ritmo, approfittando anche delle scelte tattiche difensive dell’Udinese.

In conclusione, Sensini ha ribadito che una squadra che aveva mostrato segni di solidità e capacità di gioco non doveva subire una trasformazione tattica inaspettata, soprattutto dopo una prestazione positiva contro l’Inter. La riflessione sull’Udinese si sposta quindi sulla necessità di maggiore coerenza nelle scelte tattiche, per evitare di vanificare gli sforzi fatti fino a quel momento.