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Inter News 24

·25 décembre 2025

Serie A, Inter prima ma incompleta: cosa non funziona davvero nella squadra di Chivu?

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Serie A, Inter tra le migliori in campionato ed in Champions ma resta una sensazione di incompiutezza: ecco dove Chivu deve intervenire

L’Inter guarda tutti dall’alto in campionato ed è saldamente tra le prime otto in UEFA Champions League, ma il momento nerazzurro continua a essere accompagnato da una sensazione difficile da ignorare. Secondo La Gazzetta dello Sport, dentro e fuori dal club si avverte che la squadra non abbia ancora espresso tutto il proprio potenziale. I risultati sono importanti, ma i dettagli da sistemare restano più di uno.

Il primo tema riguarda gli scontri diretti, diventati un vero e proprio tabù. L’Inter non batte più le rivali principali: con il Napoli l’ultima vittoria risale alla Supercoppa del gennaio 2024, con la Juventus al febbraio dello stesso anno, mentre contro il Milan l’ultimo successo è il derby della seconda stella dell’aprile 2024. In questa stagione sono arrivate sconfitte pesanti anche in Europa, segnale che qualcosa si inceppa quando il livello sale.


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Il secondo problema è legato ai blackout nei momenti decisivi. Troppi gol subiti nel quarto d’ora finale, spesso figli di cali di concentrazione e lucidità. Il nuovo stile voluto da Cristian Chivu, più aggressivo e verticale, riduce i margini d’errore: quando la tensione cresce, basta una distrazione per pagare dazio.

C’è poi il tema delle rimonte mancate. Quando l’Inter va sotto, raramente riesce a ribaltare la partita. Al massimo arriva il pareggio, come accaduto con Juventus e Atletico, ma alla distanza la squadra fatica a mantenere continuità emotiva e fisica.

Infine, pesa l’assenza di Dumfries e il rendimento altalenante sulla fascia destra. Luis Henrique ha deluso, Carlos Augusto è stato solo un esperimento e Diouf ha ancora bisogno di tempo per completare la sua trasformazione in esterno a tutta fascia.

Come sottolinea la rosea, il filo conduttore resta uno solo: mentalità. Chivu lo sa e sta lavorando anche su questo aspetto, perché solo colmando queste lacune l’Inter potrà davvero liberare tutto il suo potenziale e trasformare la solidità attuale in dominio, in Italia e in Europa.

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