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Marco Alessandri·13 septembre 2024
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Marco Alessandri·13 septembre 2024
ll mercato si Ăš ampiamente concluso, al massimo c'Ăš tempo ancora per qualche operazione minore in uscita. Le rose delle venti di A sono state registrate e il campionato Ăš giĂ giunto al 4Âș turno.
La stagione, insomma, Ăš partita e ha giĂ regalato qualche spunto. Dall'Inter che resta la squadra da battere, a una Juve che oltre a dei rinforzi extra lusso puĂČ contare sui talenti della Next Gen, fino ad arrivare a un Milan ben lontano dalla forma migliore e ancora a secco di vittorie dopo tre partite (come anche la Roma).
La classifica non si guarda - ancora Ăš troppo presto -, ma certo non Ăš un caso che lassĂč, accanto alle sorprese Torino e Udinese, ci siano nerazzurri e bianconeri.
Tutto fa pensare che come l'anno scorso, quando fino a febbraio abbiamo assistito a una vera e propria corsa a due, anche questa stagione lo Scudetto possa essere un affare da Derby d'Italia, outsider permettendo. La conferma, poi, arriva anche dal valore degli XI di base delle due squadre, i piĂč alti di tutta la Serie A.
L'Inter, infatti, ha la formazione piĂč preziosa d'Italia, con ben 488,5 milioni di euro di valore. Segue proprio la Juventus, circa 60 milioni di meno (416M).
Guardando valore della rosa e rendimento, invece, delude eccome il Milan, che sulla carta ha un XI di partenza pari a quello di Thiago Motta, ma sul campo ha giĂ un ritardo di 5 punti dalla vetta. Dietro ai rossoneri - ma ben staccato -, il Napoli di Conte (279 milioni) e l'Atalanta, il cui mercato stellare ha alzato eccome il valore della rosa a disposizione di Gasperini (248 milioni di euro).
Per quanto riguarda le zone basse, invece, se ci si basasse solamente su quanto valgano i giocatori, allora la salvezza sarebbe davvero difficile per Eusebio Di Francesco e il suo Venezia, ultimissimo con appena 28,4 milioni di valore. Sopra ai lagunari Empoli e Cagliari, che dunque chiudono il tris delle "retrocesse".