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·6 septembre 2025

Serie C | Ascoli-Juventus Next Gen | La partita

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La terza gara del girone di andata del Girone B di Serie C si chiude con un pareggio a reti bianche per la Juventus Next Gen.

Finisce in parità, 0-0, la sfida del "Cino e Lillo Del Duca" contro l'Ascoli. Un risultato, però, che non racconta fino in fondo le tante emozioni vissute nel corso dei due tempi.


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La gara andata in scena nelle Marche ha visto l'esordio tra i professionisti di Filippo Pagnucco e la prima apparizione con la maglia della Next Gen di Diego Pugno.

IL RACCONTO DELLA PARTITA

PRIMO TEMPO: RETI BIANCHE AD ASCOLI PICENO

La partita comincia con i padroni di casa che prendono subito il controllo del gioco. Sin dai primi minuti, infatti, l'Ascoli mette sotto pressione la nostra formazione, costringendola a rimanere nella propria metà campo.

Per vedere il primo vero squillo della Next Gen, bisogna attendere il 7' grazie a un'iniziativa di Anghelé che si guadagna una punizione dal limite. Lo stesso attaccante si incarica della battuta, calciando forte e teso: la palla sfiora il palo, ma esce di pochissimo. Il numero 10 bianconero è senza ombra di dubbio il più attivo tra i nostri giocatori e anche nei minuti successivi i maggiori pericoli portati dalla Juventus passano dai suoi piedi. I bianconeri, però, faticano a trovare spazi e sono costretti ad agire prevalentemente sulle fasce o con lanci lunghi.

L'Ascoli, invece, si riesce a rendere più volte pericoloso e l'opportunità più grande se la costruisce al 23' con un'azione su schema da calcio d'angolo che porta al tiro Guiebre, ma la sua conclusione finisce a lato.

L'intensità del match rimane alta, fino a dieci minuti dal termine della prima frazione quando il gioco diventa più spezzettato a causa di diversi interventi fallosi. Le emozioni, però, nel finale non mancano: al minuto 43 i padroni di casa, sugli sviluppi di un corner, sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Curado deviato sul palo da Deme.

La Juventus Next Gen risponde poco prima del duplice fischio con una buona azione corale: Deme si allunga sulla fascia e serve Perotti, il cui cross termina, però, sul fondo.

Con quest'ultimo brivido le due squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO: TANTE OCCASIONI, MA IL PUNTEGGIO NON CAMBIA

La ripresa si apre subito con una novità per la Juventus Next Gen: Mister Brambilla decide di effettuare il primo cambio, richiamando in panchina Perotti e inserendo Turco.

Al 49' è l'Ascoli a rendersi pericoloso per la prima volta in questo secondo parziale con un'azione di Oviszach che, con un potente tiro dal limite dell'area, centra in pieno il palo della porta difesa da Mangiapoco. La risposta della Juventus Next Gen, però, non si fa attendere: sul capovolgimento di fronte, i bianconeri si spingono in avanti, prima con un'incursione di Pagnucco e poi con un cross di Turco, che però termina alto sopra la traversa.

Con il passare dei minuti continua a salire di tono la Juventus Next Gen. Al 53' è ancora Turco a mettersi in mostra con una grande azione personale: il neoentrato si lancia in un'iniziativa solitaria, penetra in area di rigore, ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa.

I nostri ragazzi sono bravi a coprire bene il campo durante gli attacchi dei marchigiani e soprattutto non riunciano ad attaccare: al minuto 61, da un calcio d'angolo ben battuto, il pallone attraversa tutta l'area di rigore e arriva a Deme, che calcia a botta sicura, ma la sua conclusione viene ribattuta da un avversario.

Il gioco si ferma al minuto 69. L'Ascoli richiede la revisione di un intervento di Pedro Felipe su D'Uffizi, ma dopo un attento esame del filmato, la decisione è chiara: l'intervento del difensore bianconero è stato perfetto e pulito. Il gioco può riprendere senza alcuna conseguenza per la Juventus Next Gen.

Al 74' il gioco si arresta nuovamente per lo stesso motivo di qualche minuto prima, ma a parti invertite. Anghelé entra in area di rigore e finisce a terra dopo un intervento di Damiani: si chiede all'arbitro di visionare l'episodio per un possibile calcio di rigore, ma dopo avere rivisto le immagini, la decisione è chiara: non c'è stato alcun contatto falloso, e il gioco riprende con un semplice calcio d'angolo per i bianconeri.

A circa dieci minuti dal novantesimo l'Ascoli continua a cercare il gol con insistenza e al 79' si rende protagonista di una ripartenza fulminea, ma ancora una volta la difesa bianconera risponde presente: con un posizionamento perfetto e una velocità impressionante è Pedro Felipe a compiere un intervento provvidenziale e a sventare il pericolo.

Le emozioni non mancano anche nel finale di gara, recupero da sei minuti compreso, ma il punteggio non cambia: Ascoli e Juventus Next Gen escono dal campo con un punto per parte, mantenendo l'imbattibilità.

IL COMMENTO DI BRAMBILLA

«È stata una partita equilibrata, dove l'Ascoli ha avuto sicuramente più possesso palla. Noi abbiamo giocato un po' più di ripartenza, però penso sia stata una partita equilibrata. Abbiamo rischiato veramente poco contro un'avversaria forte, secondo me, una squadra di valore sia individualmente sia come collettivo perché è una squadra che gioca molto bene. L'Ascoli è una squadra di qualità, che ti porta ad abbassarti tanto, sapevamo che dovevamo concedere di più il controllo del pallone. Ci siamo difesi con ordine, i ragazzi hanno corso, hanno lottato, si sono sacrificati e questo atteggiamento fa la differenza in questa categoria. Siamo contenti di questo pareggio, probabilmente nell'ultimo quarto d'ora ne avevamo più noi, abbiamo provato anche a vincerla, ma il pareggio penso sia il risultato più giusto.

Il nostro obiettivo? La classifica per noi non è una cosa primaria, nel senso che la priorità noi la diamo alla crescita dei ragazzi dal punto di vista individuale e collettivo. Poi chiaramente quando i ragazzi cominciano a capire com'è questa categoria, di conseguenza vengono anche i risultati. Negli altri due anni all'inizio abbiamo fatto molta più fatica, quest'anno siamo partiti un po' meglio».

IL TABELLINO

In aggiornamento.

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