PianetaChampions
·11 septembre 2024
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Lâesterno del Napoli, Leonardo Spinazzola, ha rilasciato unâintervista ai microfoni di Radio CRC circa il suo primo periodo in Campania. Di seguito le sue parole riportate da Tuttomercatoweb:
âCome sono andati questi giorni a Castel Volturno? La settimana scorsa eravamo in pochi giocatori, solo in dieci rimasti qua a Castel Volturno, e ci siamo focalizzati maggiormente sullâaspetto fisico con poca tattica. Mancavano calciatori da questo punto di vista per esser completi. Questa settimana invece, con il rientro dei nazionali, abbiamo ricominciato a metter giĂč dei concetti importanti per le future partiteâ.
Come procede lâintesa con Kvaratskhelia? âEâ normale che dobbiamo ancora crescere tutti, dobbiamo ancora trovare lâintesa completa. Con Kvara Ăš molto semplice, siamo facilitati a giocare con lui: con una giocata ti puĂČ far aprire il campo a tutta la squadra. Penso che lâunione sia lâelemento piĂč importante del nostro spogliatoio, poi ci unisco la voglia di invertire lâanno precedente, di fare veramente un anno importante. Con tutto il gruppo e lo staff ci vogliamo portar dietro lâentusiasmo dei tifosiâ.
Quali sono i compiti di un esterno in un centrocampo di Conte? âCome tutti gli esterni di un centrocampo a quattro Ăš ovvio che devi coprire tutta la fascia per poi andare a chiudere sul secondo palo in fase offensiva. Ci chiede questo il mister, andare a chiudere sul secondo palo per andare a fare golâ.
Quali sono le insidie della gara col Cagliari? Lâinsidia maggiore Ăš legata ai loro contrattacchi, penso che si chiuderanno, che aspetteranno il momento migliore per ripartire, per farci male nelle ripartenze. Stiamo lavorando su questoâ.
Come Ăš stato ritrovare Lukaku? âHo avuto la fortuna di giocarci a Roma ed al primo allenamento giĂ senti un peso diverso dentro la squadra, dentro le giocate che la squadra riesce a fare. Sta mettendo dentro tanta tanta benzina e non so come risponderĂ il suo corpo, ma Ăš giĂ cambiato nel giro di una settimana. Fa un lavoro incredibile per la squadra. Ă un target incredibile: averlo o non averlo ti cambia il mondo. Puoi buttare anche una palla brutta lĂŹ e lui con una sportellata te la ripulisceâ.
Chi Ăš stato lâallenatore piĂč importante nella tua carriera? âGasperini. Ero al primo anno di Serie A, mi ha fatto aprire il campo, crescere sotto lâaspetto fisico e capire prima le giocate. E da questo punto di vista rivedo Conte, sono molto simili nellâinterpretazione di alcuni concettiâ.