Stadio Olimpico, il piano di Sport e Salute: entro il 2026 sarà lo Stadio della Nazione | OneFootball

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·13 novembre 2025

Stadio Olimpico, il piano di Sport e Salute: entro il 2026 sarà lo Stadio della Nazione

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Sport e Salute sta lavorando a un progetto destinato a rivoluzionare lo Stadio Olimpico, con l’obiettivo di trasformarlo entro la metà del 2026 in quello che viene già definito lo “Stadio della Nazione”. Una denominazione che piace al governo e che non cancellerà l’identità olimpica dell’impianto, ma ne ridefinirà il ruolo: diventare un grande stadio polifunzionale, capace di vivere anche quando Roma e Lazio avranno i propri impianti di proprietà, previsti non prima del 2029.

Secondo quanto riportato da Il Foglio, la domanda da cui nasce il piano è chiara: come valorizzare l’Olimpico quando non ospiterà più le partite casalinghe dei club capitolini? La risposta è un ampliamento deciso della sua vocazione multidisciplinare. L’impianto diventerà la casa del rugby del Sei Nazioni, dell’atletica con il Golden Gala, della Nazionale di calcio e, se necessario, persino del tennis, qualora gli Internazionali d’Italia dovessero diventare un torneo del Grande Slam.


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In vista degli Europei del 2032, ai quali l’Olimpico punta ad ospitare la finale, il progetto prevede un aumento della capienza fino ad almeno 70.000 spettatori e una ridistribuzione completa degli spazi. Gli uffici federali saranno trasferiti per liberare volumi interni, mentre gli spalti verranno riorganizzati con particolare attenzione alle aree corporate, sempre più richieste per eventi di alto profilo e fondamentali per la sostenibilità economica dell’impianto.

Tra gli obiettivi c’è anche la risoluzione di storiche criticità strutturali, come gli accessi non a norma per i mezzi di soccorso, retaggio dei Mondiali del 1990. Il piano, inserito nel restyling generale del Foro Italico che comprende anche la copertura del Centrale del tennis, avrà un costo stimato tra i 100 e i 110 milioni di euro.

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