Suarez confessa: «Il piano è tornare lì». Parole importanti dell’attaccante sul suo futuro, ecco il segnale in caso di addio dall’Inter Miami… | OneFootball

Suarez, attaccante dell’Inter Miami, ha parlato così del suo futuro in caso di addio al club di MLS. Le sue dichiarazioni

Un’amicizia che continua in campo, ma un destino professionale che sta per separarsi. Mentre il suo grande amico Lionel Messi ha appena prolungato il suo accordo con l’Inter Miami, Luis Suárez si trova a un bivio. Il contratto del “Pistolero” con il club della Florida scade alla fine dell’anno, e il suo futuro è un rebus. In una recente intervista, l’attaccante uruguaiano non ha svelato i suoi piani, ma ha offerto un ritratto profondo della sua mentalità.

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“Sono un esempio di ribellione”

Luis Suárez ha riflettuto sulla sua carriera, definendosi un «esempio di ribellione, resilienza, nel continuare a lottare». L’ex bomber di Barcellona e Liverpool ha spiegato come la negatività sia stata il suo carburante: «Le critiche mi hanno sempre reso più forte. Non mi sono mai scoraggiato». Ha poi ammesso la sua “doppia personalità”, quella che stupisce persino la sua famiglia («Mia moglie e i miei figli a volte non credono che io stia urlando»), contrapposta al guerriero in campo: «Quella combattività […] fa parte del mio gioco. Ho provato a cambiare, ma la mia natura in campo è più forte».

L’evoluzione: da Liverpool a Barcellona

Riguardo ai suoi anni migliori, Suárez ha messo a confronto le sue due esperienze top. Il periodo al Liverpool (2011-2014) è stato molto speciale, specialmente la stagione 2013/14. Ma è in Catalogna che è avvenuta la trasformazione: «Al Barcellona ero molto diverso. Lì ho imparato a giocare con un solo tocco in spazi più piccoli. Al Liverpool avevo sempre quaranta metri davanti a me». Grazie al gioco del Barça, è diventato «un giocatore migliore», indicando il triennio 2014-2017 come il suo apice.

Il futuro: “Il nostro piano è tornare a Barcellona”

Il contratto con Miami è agli sgoccioli, ma il cuore è rimasto in Spagna. L’attaccante ha confermato di seguire ancora i blaugrana e ha svelato il piano familiare: «Abbiamo una casa a Barcellona. Il nostro piano è di tornarci. Barcellona la sentiamo come casa». Il futuro del “Pistolero” è ancora da scrivere, ma il richiamo dell’Europa, e soprattutto della sua amata Barcellona, è più forte che mai.