Suazo Jr: «Mi fanno piacere i paragoni con mio padre! Seguo sempre i suoi preziosi consigli» | OneFootball

David Edoardo Suazo, figlio del celebre ex attaccante del Cagliari David, ha rilasciato delle dichicarazioni sul confronto con il padre: le sue parole

Un weekend da ricordare per David Edoardo Suazo, attaccante del Monastir in Serie D, che ha trascinato la propria squadra alla vittoria grazie a una doppietta decisiva. Il giovane centravanti, figlio dell’ex leggenda del Cagliari David Suazo, si sta ritagliando uno spazio importante nel panorama calcistico sardo, mostrando personalità e istinto sotto porta.

Il classe 2005 sta confermando di avere nel sangue la fame di gol ereditata dal padre, che con la maglia rossoblù ha scritto pagine indelebili tra Serie A e B. Nel corso di un’intervista rilasciata a La Nuova Sardegna, Suazo Jr ha raccontato le proprie sensazioni dopo la grande prestazione e si è soffermato sul peso del cognome che porta.

Le parole di Suazo Jr

Il giovane attaccante ha parlato apertamente del paragone con il celebre genitore, sottolineando la volontà di farsi conoscere per le proprie qualità e non solo per l’eredità familiare.

Il ragazzo ha evidenziato anche il valore della formazione ricevuta dal padre, ex bomber del Cagliari e allenatore con esperienze in Serie B, capace di trasmettergli mentalità e dedizione. L’obiettivo di David Edoardo è continuare a crescere e a migliorarsi giornata dopo giornata, con la speranza di emulare, almeno in parte, la carriera del genitore, amatissimo ancora oggi dai tifosi sardi.

Il futuro di un talento che guarda avanti

Dopo la doppietta, l’attaccante del Monastir si è guadagnato l’attenzione degli addetti ai lavori. Il club crede fortemente nelle sue potenzialità e spera di vederlo confermare quanto di buono mostrato nelle ultime settimane.

Determinazione, umiltà e senso del gol: queste le armi con cui Suazo Jr sta cercando di costruire la sua carriera, consapevole che ogni passo sarà fondamentale per distinguersi nel calcio dei grandi. Le sue parole:

«Il mio rapporto con lui è splendido, è un padre affettuoso che si preoccupa e mi dà consigli. E’ un uomo intelligente, non si inserisce in discorsi tattici con i miei tecnici, resta in disparte. I paragoni con lui non mi fanno soffre, anzi mi fanno piacere. Lui ha siglato tanti gol in Serie A e ha partecipato ad un mondiale, mentre io gioco nelle serie inferiori. Farò di tutto per migliorarmi e non deluderlo: seguirò i suoi preziosi suggeriementi!».

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