Pagine Romaniste
·26 avril 2025
Svilar, lì dove tutto è iniziato. I tifosi spingono per la firma, la Roma agisce

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·26 avril 2025
Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Sarà di nuovo lì, 469 giorni dopo, in quello stadio che lo ha visto esordire in Serie A, che lo ha trasformato in titolare e lo ha lanciato nell’olimpo dei talenti pronti a esplodere. Ed è stato così, Mile Svilar è partito a mille e da allora non si è più fermato, da quella sfida a San Siro contro il Milan, da incubo per Mou e i tifosi, indimenticabile invece per lui. Quella sconfitta causò l’esonero dello Special One, ma portò anche alla consapevolezza dentro Trigoria che dietro Rui Patricio c’era un giovane che scalpitava e non vedeva l’ora di mostrare tutto il suo potenziale dopo anni di gavetta e apprendistato tra Benfica e Roma. Così la mossa decisiva alla fine è stata di De Rossi che ha ringraziato il trentaseienne portoghese per lasciare spazio al ventiquattrenne serbo in rampa di lancio. Vivacità, freschezza, ma soprattutto tanta qualità messa a disposizione di una squadra che di lui si è fidata ciecamente sin dal primo istante.
Un anno dopo ecco di nuovo Svilar a San Siro, stavolta contro l’Inter, per una partita dallo stesso valore per lui, e dall’importanza stratosferica per una squadra che sogna ancora la qualificazione alla prossima Champions. Una speranza flebile ma alla quale restano aggrappati i giocatori più importanti, come lo stesso Svilar pronto a dare il massimo per difendere la sua porta dai colpi di Lautaro e compagni. Come del resto ha fatto per tutta la stagione, salvando risultati e permettendo alla Roma di conquistare ben diciassette risultati utili consecutivi nel corso dell’era Ranieri. Svilar è il miglior portiere della Serie A, e questo è fuori da ogni dubbio: percentuale più alta di salvataggi e numero più alto di clean sheet nel corso della stagione. Sono ben tredici, staccati di uno Di Gregorio, Sommer, Meret e Carnesecchi: paradossalmente tutti portieri di squadre che in classifica precedono la Roma. Della serie, se i giallorossi sono lì a combattere per un piazzamento europeo gran parte del merito è di chi ha costruito un muro davanti alla porta. E adesso l’Inter. A San Siro ha giocato diverse volte in questo anno e mezzo, ma mai contro i nerazzurri che ha sfidato una sola volta all’Olimpico. L’atmosfera sarà incandescente, ma “iceman” Mile non si farà prendere alla sprovvista e darà comunque il massimo per questa ultima gara da dentro o fuori per la Champions.
Il futuro è suo, senza ombra di dubbio. E i tifosi sperano che si chiami Roma. “Talento, attaccamento alla maglia e voglia di lottar, blindate subito Mile Svilar”, lo striscione della Sud contro il Verona ha mandato un segnale chiaro alla società. Lo stesso Ghisolfi ha aumentato i contatti con l’entourage del giocatore per trovare un accordo sul prolungamento. Il diesse giallorosso negli ultimi giorni ha presentato una nuova offerta di circa 4 milioni di euro, bonus inclusi: la base è sui 2,8/3 milioni di euro netti, più quindi un milione circa di bonus all’anno. Da capire se nel nuovo contratto verrà effettivamente inserita quella clausola rescissoria richiesta dall’agente di Svilar, una via d’uscita (a costi elevati) qualora bussasse alla porta un Bayern Monaco o un club di Premier. Se le parti ancora non sono arrivati all’accordo, il prossimo incontro ritoccando leggermente la cifra potrà portare al sì definitivo e al lieto fine. Lo stesso che Svilar si aspetta domani a San Siro, per alimentare il sogno Champions e vivere una nuova notte indimenticabile in quello stadio da brividi.