Tengstedt: “Ecco come come mi ha convinto il Verona a lasciare il Benfica” | OneFootball

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·9 octobre 2024

Tengstedt: “Ecco come come mi ha convinto il Verona a lasciare il Benfica”

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Casper Tengstedt è sicuramente una delle note positive di questa stagione dell’Hellas Verona. L’attaccante ha già realizzato quattro gol in otto partite.

Arrivato quest’estate in prestito con diritto di riscatto dal Benfica, Tengstedt in conferenza stampa ha svelato il motivo per cui ha accettato la proposta dell’Hellas Verona. Ecco le parole riportate da TuttoMercatoWeb.


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“Al Benfica ero contento ma cercavo qualcosa di nuovo anche per mettermi in gioco, sono stato qui in vacanza qualche tempo fa da bambino stando anche vicino al campo di allenamento del Verona, ho subito sentito che il Verona mi voleva veramente e penso che sia stato un bel matrimonio per entrambi. Parlare di futuro è difficile, non sappiamo mai cosa può succedere ma ora qui sono felice”.

Tengstedt e l’adattamento in Serie A

L’ex attaccante del Benfica ha svelato come si sta adattando al calcio italiano.

“Penso che quando arrivi in un nuovo club sia sempre difficile integrarsi da subito nel nuovo modo di giocare in un campionato diverso ma i compagni mi hanno aiutato fin da subito ad ambientarmi al meglio e siamo partiti bene. Penso che abbiamo diverse opzioni per fare un buon lavoro”.

Quale è stata la cosa più difficile dal tuo arrivo? “Bella domanda, penso la lingua, chiaramente è stato un po’ difficile ma sto cercando di apprenderla il più velocemente possibile per riuscire a capire e comunicare al meglio”.

Sei un classe 2000, il Verona è una delle squadre più giovani di questa Serie A con tanti giovani che stanno emergendo come Belahyane che è ancora più “verde” (2004)? “Siamo una squadra giovane, penso che possiamo crescere ancora molto e cercare di aiutarci a vicenda per fare sempre meglio. C’è una bella atmosfera”.

Dopo 4 goal in 8 partite avevi fatto un pensiero ad una chiamata in Nazionale? “Si ovviamente un pochino ci ho pensato, sarebbe un sogno poi ovviamente è il tecnico della nazionale danese che deciderà quando io sarò pronto per vestire questa maglia e per me nel caso sarà un onore”.

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