Tensione Sampdoria, pugno duro di Sebastiani, Verreth torna a parlare: le news del mercoledì di Serie B | OneFootball

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·5 novembre 2025

Tensione Sampdoria, pugno duro di Sebastiani, Verreth torna a parlare: le news del mercoledì di Serie B

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La Serie B non si ferma mai, neppure nella giornata di oggi: aneddoti, parole dei protagonisti, notizie di ogni tipo hanno caratterizzato e riempito il sito di Pianeta Serie B, malgrado l’assenza di partite. Di seguito proponiamo le tre news secondo noi più rilevanti di questo mercoledì 5 novembre


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Tensione in casa Sampdoria

Dopo la cocente sconfitta rimediata allo scadere contro il Mantova, la Sampdoria si è ritrovata mestamente all’ultimo posto in classifica e con molti pensieri per la testa. I tifosi hanno dichiarato guerra aperta a società e squadra, tant’è che, come riportato da Il Secolo XIX, i dirigenti Jesper FredbergAndrea Mancini Giovanni Invernizzi hanno seguito la seduta di allenamento a Bogliasco accompagnati da una folta rappresentanza della sicurezza. 

La tensione è palpabile, ed è per tale motivo che tutta la squadra blucerchiata partirà oggi pomeriggio alla volta di Veronello, dove dovrebbe avere un po’ più di tranquillità nel preparare la delicatissima trasferta contro il Venezia. Intanto, l’ottimismo attorno alle condizioni di Simone Pafundi è scemato vistosamente: dopo le prime esercitazioni con il gruppo, il fantasista si è dileguato dal campo con una fasciatura sulla gamba infortunata. 

Pugno duro di Sebastiani

La pesante sconfitta del Barbera contro il Palermo ha scatenato l’ira funesta di Daniele Sebastiani che, presentatosi ai microfoni nel post-partita, ha manifestato in maniera decisa tutto il proprio disappunto nei confronti del Pescara e del suo rendimento attuale in Serie B

Ma non è stato uno sfogo fine a sé stesso, anzi: dopo aver rincarato la dose al Tg8 il giorno seguente, il presidente biancazzurro ha preteso e ottenuto una rivoluzione della settimana di lavoro della sua squadra. Infatti, come riportato da TuttoPescaraCalcio.com, i giorni di riposo previsti domenica e lunedì sono stati cancellati e, al contempo, sono state aggiunte due doppie sedute sia per la giornata di oggi che per quella di domani. Il presidente Sebastiani è convinto che con questo nuovo prototipo di settimana full-immersion si possano raccogliere frutti importanti, cominciando già a partire dalla gara contro il Monza

Verreth torna a parlare

Matthias Verreth, centrocampista del Bari, è intervenuto in conferenza stampa soffermandosi anche sulla tragica scomparsa del figlio avvenuta poche settimane dopo il suo approdo nel capoluogo pugliese. 

Il valore di questi punti pur non giocando bene…

«All’inizio del campionato abbiamo giocato meglio rispetto all’ultimo periodo, ma nel calcio contano solo i punti. Preferisco certamente fare buone prestazioni, ma adesso anche per me e la squadra serve solo vincereLavoriamo ogni giorno per migliorare».

Geometrie, qualità e gol

«Provo ad aiutare la squadra, andando dalla difesa all’attacco con la palla, giocando lungo. Cerco di aiutare la squadra anche con i gol e con gli assist, ma il mio primo compito è quello di aiutare la squadra nella costruzione, assist e gol sono un di più ma per me la prima cosa è connettere la difesa all’attacco».

Senti di poter giocare anche in difesa?

«In Olanda ho giocato due stagioni come difensore centrale, nei tre. So farlo un po’, ma il mio primo ruolo è quello. Non cambia molto anche giocare in una difesa a due o tre. In momenti difficili come questi dobbiamo restare unti, lo vediamo quando segniamo, l’unità della squadra è molto importante. Non abbiamo gruppi all’interno della squadra è molto importante».

Che rapporto c’è con Caserta?

«Credo che il mister dia tanta protezione alla squadra. Ha la sua visione che cerca di implementare nel gruppo, chiaramente non è semplice perché siamo tanti giocatori nuovi rispetto alla scorsa stagione e non è facile fare tanti cambiamenti in pochi mesi. Sapete cosa è successo in estate per me, mi ha aiutato tanto, ha pensato tanto alla mia situazione, mi ha chiesto come mi sentissi, se avessi bisogno di qualcosa. Mi ha aiutato tanto, è un piacere lavorare con lui. Già lo scorso anno l’ho affrontato da avversario e conoscevo un po’ le sue idee, ma lavorare ogni giorno con lui è interessante».

C’è stata una piccola involuzione delle sue prestazioni?

«All’inizio avevo un po’ di adrenalina, poi ho iniziato a realizzare cosa è successo qualche mese fa, ha avuto influenza sulla mia mente e sul mio corpo. Mi serve un po’ di tempo per recuperare, sto cercando di trovare il bilanciamento ma non è sempre semplice. Non sempre dormo bene e questo influenza anche le prestazioni in campo. Cerco di trovare la positività in questo e non sempre è facile, sto cercando di ritrovare il livello e non voglio trovare scuse, ma ho tanti alti e bassi e forse questo è uno di questi momenti più bassi».

Cosa ha pensato nel trovare la squadra in aeroporto?

«Come ho detto prima alla squadra, la cosa l’ho veramente apprezzata, così come apprezzo quello che fanno ogni giorno per farmi sentire bene nello spogliatoio. Ha creato legame fra noi che è veramente forte, mi chiede anche come va con la famiglia».

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