Milannews24
·26 novembre 2025
Tomori Milan, i numeri della difesa blindata: con l’inglese in campo il muro di Allegri diventa quasi imperforabile. Ex Chelsea fondamentale

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Nel nuovo Milan disegnato da Massimiliano Allegri, c’è una certezza che va oltre i semplici schemi tattici: la leadership indiscussa di Fikayo Tomori. La retroguardia rossonera ha trovato una sua fisionomia precisa, basata su un trio difensivo che sta offrendo garanzie di solidità impensabili fino a pochi mesi fa. Accanto alla crescita esponenziale di Matteo Gabbia e alla prepotenza fisica di Strahinja Pavlovic, è proprio il centrale inglese a rappresentare l’ago della bilancia, il vero elemento insostituibile per mantenere l’equilibrio davanti a Mike Maignan. La sua presenza non porta solo velocità e recuperi in campo aperto, ma una sicurezza mentale che contagia tutto il reparto.
A certificare questa sensazione di onnipotenza difensiva quando il numero 23 è in campo, ci pensano i numeri, freddi ma assolutamente inequivocabili. Come analizzato dettagliatamente nelle ultime ore da Gazzetta.it, il rendimento del reparto arretrato cambia drasticamente a seconda della presenza o meno dell’ex Chelsea. Il dato statistico è impressionante e non lascia spazio a dubbi: nelle 9 giornate di campionato in cui Allegri ha potuto schierare il terzetto titolare composto da Tomori, Gabbia e Pavlovic dal primo minuto, la porta rossonera è stata violata appena 5 volte. Una media da scudetto, che testimonia come l’intesa e i meccanismi tra i tre siano ormai rodati e perfetti per chiudere ogni varco agli attacchi avversari.
Tuttavia, è il rovescio della medaglia a preoccupare e, contemporaneamente, a esaltare l’importanza specifica e vitale di Tomori. Sempre secondo l’approfondimento di Gazzetta.it, nelle sole 3 partite in cui il difensore inglese è mancato all’appello per infortunio o squalifica, il muro ha mostrato crepe evidenti. Senza il suo leader a guidare la linea e a dettare i tempi delle uscite, il Milan ha incassato ben 4 gol, quasi la stessa quantità subita nelle altre nove gare giocate al completo. La media gol subiti, di fatto, si impenna vertiginosamente senza di lui, trasformando una difesa di ferro in un reparto vulnerabile.
Questo evidenzia come Fikayo Tomori non sia solo un difensore veloce e aggressivo, ma il vero regista difensivo della squadra. La sua capacità di leggere le situazioni in anticipo, di coprire le spalle ai compagni di reparto e di chiamare i movimenti della linea è fondamentale per il sistema conservativo di Allegri. Se Gabbia mette l’ordine e l’intelligenza posizionale, e Pavlovic la forza bruta nei duelli aerei, Tomori mette quel mix di rapidità ed esperienza che rende il reparto impermeabile. Per il prosieguo della stagione, la salute e la presenza costante dell’inglese saranno le chiavi fondamentali per nutrire le ambizioni di vertice del Diavolo.









































