Torino-Cremonese, manca un rigore nel finale? L’analisi | OneFootball

Marinelli torna ad arbitrare in Serie A dopo quasi due mesi l’errore sul calcio di rigore assegnato per il contatto Gimenez-Parisi in Milan-Fiorentina.

Torino-Cremonese, la moviola completa

L’episodio chiave arriva nel finale, quando Simeone colpisce il pallone con il braccio in piena area di rigore. In realtà dalla retro l’inquadratura è mendace: si vede bene solo il tocco di mano. Dalla frontale si nota come l’ex Napoli tocchi prima il pallone con la spalla. Dopo questa prima deviazione, il pallone cambia completamente la propria traiettoria e finisce sul braccio: il tocco non è dunque punibile. Corretta, quindi, la decisione di Marinelli.

Nel primo tempo, giusto non fischiare rigore pochi secondi prima dell’intervallo per il contatto tra Maripan e Terracciano: è il calciatore della Cremonese a toccare il pallone.L’unico giallo del primo tempo è per Barbieri: il terzino interrompe un possibile contropiede di Gineitis con una trattenuta.

Nel secondo tempo manca un giallo per parte. Prima per l’intervento di Vandeputte su Vlasic, che alza troppo la gamba e colpisce in testa il croato nel tentativo di giocare il pallone, poi per quello di Pedersen ai danni di Zerbin, con il terzino che interrompe un’azione promettente.Il norvegese viene ammonito nel concitato finale, per un intervento duro su Vardy.