Totti rilancia la Roma verso il tricolore: «Lo scudetto per il centenario». Poi l’auspicio sugli ex Juve Dybala e Soulè | OneFootball

Totti ha parlato sul futuro della Roma, prossima a grandi traguardi e sui calciatori più iconici: Dybala e Soulè. Entrambi chiaramente passati dalla Juventus

Lo storico ex capitano della Roma, Francesco Totti, ha parlato a Betsson.sport, toccando molti temi, dalla lotta per il vertice fino ai singoli talenti giallorossi, con un occhio di riguardo per i giocatori con un passato legato alla Juventus.

Totti ha iniziato analizzando il motivo per cui il Napoli è riuscito a vincere due volte lo Scudetto di recente, mentre la Roma è ancora ferma a quello del 2000-2001. Secondo l’ex numero 10, le piazze sono quasi simili, ma De Laurentiis ha fatto un grande lavoro. Il fattore chiave è stato l’allenatore: il presidente ha preso un grande tecnico come Antonio Conte, uno che ha voglia di vincere, vuole vincere e ha sempre vinto. Sono pezzi del puzzle che si sono uniti insieme.

L’attenzione si è poi spostata sul talento di Matías Soulé, giocatore ora protagonista con la Roma. Totti ha speso parole importantissime per l’argentino. Ha detto che sta facendo grandi cose ed è contento per lui, perché il giocatore lo merita. Totti ne ha lodato la mentalità, definendolo forte di testa e cattivo sotto quel punto di vista.

Il vero sogno, per Totti, è vedere Soulé in coppia con Paulo Dybala. Secondo l’ex capitano, i due potrebbero fare grandi cose e dovrebbero giocare più partite insieme. Ha poi concluso con un paragone che infiamma la fantasia dei tifosi: è un po’ come lui e Antonio Cassano.

Totti sicuro: «Soulè e Dybala? Se facessero più partite insieme sarebbe meglio»

Durante l’intervista, Totti ha risposto anche ad altre curiosità. Alla domanda su quando la Roma vincerà il prossimo Scudetto, ha risposto con una battuta, dicendo: per il centenario. Ha definito l’attuale tecnico Gian Piero Gasperini un buon allenatore, augurandosi che possa continuare su questa strada.

Ha riservato parole dolci per José Mourinho, definendolo il top, il numero uno. Ha ricordato che in due anni a Roma ha portato la squadra in due finali, una vinta e l’altra persa male, ma soprattutto ha portato un trofeo europeo dopo 30 anni.

Infine, un pensiero su quello che ha sempre definito un giocatore unico, Ronaldo (Il Fenomeno). Totti lo ha messo nell’olimpo, definendolo il giocatore più forte di tutti dopo Maradona. L’ex capitano ha concluso svelando il suo unico dispiacere: non aver potuto giocare insieme a lui. Sarebbe stato un sogno.

PAROLE – «Sono quasi due piazze simili però De Laurentiis ha fatto un grande lavoro, ha preso un grande allenatore che ha voglia di vincere, vuole vincere e ha sempre vinto. Dei pezzi del puzzle che si sono uniti insieme. Soulè sta facendo grandi cose. Sono contento perché il giocatore lo merita. È forte di testa perché è cattivo sotto quel punto di vista. Adesso sta bene fisicamente e con Paulo (Dybala ndr) potrebbero fare grandi cose. Se facessero più partite insieme sarebbe meglio. È un po’ come io con Antonio (Cassano ndr). Per il centenario lo scudetto. Un buon allenatore, speriamo possa continuare su questa strada. È stato il top, il numero uno perché in due anni a Roma ha portato la squadra in due finali: una vinta e l’altra persa male e ha portato un trofeo europeo dopo 30 anni. Dopo Maradona era il giocatore più forte di tutti. L’unico dispiacere è che non ci ho potuto giocare insieme, quindi sarebbe stato un sogno».

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