Tudor a Tuttosport: «Ci mettono al terzo, quarto o quinto posto, mi motiva tanto! Koopmeiners sta provando da mediano. Giocare col mercato aperto è inaccettabile, sul ritorno di Kolo Muani…» | OneFootball

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·10 août 2025

Tudor a Tuttosport: «Ci mettono al terzo, quarto o quinto posto, mi motiva tanto! Koopmeiners sta provando da mediano. Giocare col mercato aperto è inaccettabile, sul ritorno di Kolo Muani…»

Image de l'article :Tudor a Tuttosport: «Ci mettono al terzo, quarto o quinto posto, mi motiva tanto! Koopmeiners sta provando da mediano. Giocare col mercato aperto è inaccettabile, sul ritorno di Kolo Muani…»

Tudor ha parlato a Tuttosport nel giorno dell’amichevole tra Borussia Dortmund e Juve. Queste le sue dichiarazioni

Dopo le parole di ieri, Igor Tudor ha parlato a Tuttosport nel giorno della sfida della Juve contro il Borussia Dortmund per chiudere il ritiro dei bianconeri in Germania. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

SE LA JUVENTUS RESTASSE COSI’«Sarebbe più pronta, perché c’è un anno alle spalle. E non è da sottovalutare: ora siamo molto simili a ciò che eravamo a fine annata. Vedremo quello che accadrà. Io sono sempre contento. Perché alleno la Juve. Posso dirvi quello che ho detto ai ragazzi quando è finito il Mondiale. Ho fatto una riunione con loro, parlando così: ora riposate, poi torniamo a lavorare più forte. Per mettere più voglia e altre cose da fare. Non voglio partire con l’obiettivo del quarto posto. E vedo dove ci posizionano nelle griglie di partenza…».


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PREVISIONI SULLA JUVE«Ci mettono al terzo, quarto posto. Qualcuno quinto, nelle previsioni. Personalmente, mi motiva tanto. Ma bisogna anche vedere che la Juventus, da cinque anni, non è arrivata né prima, né seconda. E va preso con grande motivazione, certo: poi c’è il campo».

RICHIESTE ALLA SQUADRA«Io dico a me e a loro: va bene tutto, ma quando arrivo al campo è come andare sul ring. Bisogna vincere. Io voglio farlo pure quando si gioca a carte, quando c’è il calcetto con gli amici, la partita di basket. Cerco quest’approccio. Il resto sono proclami: so che piacciono, ma la penso diversamente. Comunque, in loro ho massima fiducia».

FIDUCIA«Siamo una squadra bella, giusta, organizzata, tosta. Difficile da battere. Questo è il punto di partenza. Ritengo che siano tutti motivati da ciò che si dice. E che tutti siano competitivi: è una roba che tocca l’orgoglio. Naturalmente, c’è il risultato. Ora non voglio annunciare: “Noi siamo da scudetto” oppure “Andiamo a vincere!”. Ma posso dire questo: c’è sempre da dimostrare sul campo. Non partiamo per il quarto o terzo posto».

SERIE A PIU’ COMPLICATA – «Ci sono gli avversari, ecco. Io mi aspetto un’annata molto difficile, con dei tecnici forti. A volte non succede, a volte sì: è il calcio. Stavolta sarà complicato».

A CHE PERCENTUALE E’ LA JUVE DOPO IL RITIRO – «Sempre difficile farne una. Credo si sia fatto un gran lavoro e un buon Mondiale. Questa Juve ha una sua identità, bravura nel fare le cose nelle due fasi. E una buona mentalità. Abbiamo costruito qualcosa e abbiamo finito per bene: questo ci ha dato più consapevolezza e coraggio, che non sono da sottovalutare».

KOOPMEINERS«In questi allenamenti sta provando da mediano. A Dortmund iniziano Locatelli e Thuram, ma Koop giocherà dal primo minuto contro l’Atalanta e più arretrato. Per Parma decideremo. Se è stato lui a chiedere di arretrare? No, non è partita da lui. Ma Teun è un giocatore di livello, può stare ovunque per me. E può stare più dietro perché abbiamo un Conceiçao che merita di partire dal 1’, sull’asse con Yildiz e dietro l’attaccante. Koopmeiners ora lo provo davanti alla difesa come fatto con Khephren e Manuel, poi può giocare pure a sinistra. Un po’ come Nico: può stare più alto e più basso. Se diventerà il nostro acquisto in mezzo? Spero di sì, perché è un giocatore di qualità. Per lui è stato un anno di ambientamento: è arrivato a settembre senza preparazione ed è stato “buttato” subito in campo. Poi ha avuto due o tre infortuni, l’ultimo con me: out per tre mesi. Penso fortemente possa essere un valore aggiunto».

MERCATO APERTO«Si gioca con il mercato aperto ed è una roba da impazzire tutti. Spero finisca, che venga abbattuta la formula. Per me è inaccettabile»

KOLO MUANI«Io non sento nessuno. Kolo è un giocatore del Psg. C’è fiducia nel club, che sta lavorando su ogni aspetto, entrate e uscite. Sì, è importante Kolo, ma ora è a Parigi. Sono importanti i due attaccanti che abbiamo noi, David e Vlahovic».

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