Tudor Juventus, doppio lavoro sui bianconeri da quando è subentrato a Thiago Motta lo scorso marzo. Su cosa ha insistito in questi mesi | OneFootball

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·18 septembre 2025

Tudor Juventus, doppio lavoro sui bianconeri da quando è subentrato a Thiago Motta lo scorso marzo. Su cosa ha insistito in questi mesi

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Tudor Juventus, l’allenatore croato ha svolto un doppio lavoro sui bianconeri da quando è subentrato a Thiago Motta lo scorso marzo. Il retroscena

Secondo quanto riportato da TuttosportIgor Tudor ha impostato il suo lavoro alla Juventus su due fronti principali sin dal suo insediamento, avvenuto lo scorso marzo in sostituzione di Thiago Motta. Il tecnico croato ha infatti alternato interventi di natura mentale a momenti dedicati alla tattica, cercando di incidere su aspetti differenti della squadra in periodi diversi della stagione.

Il primo intervento si è concentrato sul lato psicologico e motivazionale dei giocatori. Tudor ha lavorato intensamente sul ritrovare la fiducia e la concentrazione necessarie a garantire la qualificazione in Champions League. L’obiettivo era chiaro: rendere la squadra più solida dal punto di vista mentale, aumentare la coesione del gruppo e rafforzare la resilienza nei momenti di difficoltà. Questo lavoro ha permesso ai bianconeri di affrontare la fase finale della stagione precedente con una maggiore concentrazione, ottenendo risultati importanti in ottica europea.


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Successivamente, il tecnico ha spostato il focus verso la fase tattica, a partire dal periodo post-Mondiale per Club. Tudor ha iniziato a modellare la squadra secondo le proprie idee, affinando schemi, movimenti e posizionamenti. L’allenatore ha dedicato tempo a sviluppare la costruzione del gioco, l’equilibrio tra le linee e l’adattamento dei singoli ruoli, cercando di rendere la Juve più completa sia in fase offensiva sia difensiva.

Il lavoro di Tudor si è sviluppato su due piani complementari: quello mentale, fondamentale per affrontare la pressione delle competizioni europee, e quello tattico, indispensabile per consolidare un’identità di squadra coerente e funzionale. La combinazione di questi due approcci ha permesso alla Juventus di prepararsi in maniera efficace per la stagione in corso, ponendo basi solide per il raggiungimento degli obiettivi sia in Serie A sia in Champions League.

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