Juventusnews24
·20 septembre 2025
Tudor si scaglia contro l’arbitro e la Lega Serie A dopo Verona Juve: dagli episodi arbitrali alle tre partite in sette giorni, ecco cosa ha recriminato

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Un Igor Tudor furioso si è presentato in conferenza stampa al termine del pareggio per 1-1 tra il suo Hellas Verona e la Juventus. Il tecnico croato non ha usato mezzi termini per esprimere tutta la sua rabbia e frustrazione, lanciando un durissimo attacco su due fronti: la direzione arbitrale del signor Rapuano e la gestione del calendario da parte della Lega Serie A.
PAROLE – «Sono due decisioni da 100 a 0, due decisioni incredibilmente sbagliate. Il Var lo ha anche rivisto, mi ha spiegato che non ha caricato il gomito (Orban). Incredibile. Da tanti anni non si vedono due decisione così. Magari si poteva farci giocare domani sera. In 7 giorni facciamo 3 partite, poi questi sono punti che perdiamo per strada. Chi decide queste cose ci deve pensare. Io ho giocato una vita, so che giocare il 4° o 5° giorno fa tutta la differenza fra i punti persi o guadagnati. Non cerco scuse, ma se si subisce zitti e buoni… Non lo so [perché si è giocato oggi, ndr], ma a me cambia la vita giocare dopo 4 o 5 giorni. Poi passa sottotraccia. Chiedo uguaglianza per tutti».
Il primo sfogo di Tudor è contro l’operato dell’arbitro e del VAR, in riferimento ai due episodi che hanno segnato la partita: il rigore concesso al Verona per il tocco di braccio di Joao Mario e la mancata espulsione di Orban per la gomitata a Gatti. Il giudizio del tecnico è senza appello: “Due decisioni incredibilmente sbagliate”.
L’allenatore della Juve ha anche rivelato la spiegazione ricevuta per il mancato rosso a Orban, definendola “incredibile”. La giustificazione secondo cui l’attaccante “non ha caricato il gomito” non ha placato la sua ira, portandolo ad affermare di non vedere errori così gravi da molti anni.
Ma la furia di Tudor non si è placata e ha investito anche la Lega Serie A per la programmazione delle partite. Il tecnico ha lamentato la scelta di far giocare la sua squadra di sabato, dopo un dispendioso turno di Champions League, sottolineando come la Juve sia costretta a disputare tre partite in appena sette giorni.
Secondo l’allenatore, questa compressione del calendario ha un impatto diretto sui risultati. “Questi sono punti che perdiamo per strada”, ha tuonato, forte della sua esperienza da calciatore nel conoscere la differenza cruciale tra quattro e cinque giorni di recupero. Pur chiarendo di non cercare scuse, Tudor ha concluso con una richiesta forte e chiara di “uguaglianza per tutti”, un appello per una maggiore attenzione nella stesura di un calendario che, a suo dire, penalizza le squadre impegnate nelle coppe europee.