Calcionews24
·31 juillet 2025
Udinese Kristensen: «Sento una responsabilità molto importante, questa stagione sarà decisiva»

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C’è una nuova colonna pronta a reggere il peso della retroguardia dell’Udinese: Thomas Kristensen, centrale danese classe 2002, è pronto a prendersi più responsabilità, come gli hanno chiesto sia il tecnico Runjaic sia il responsabile dell’area tecnica Gokhan Inler, che ne ha parlato pubblicamente. Alto 1.98, possente ma anche tecnico, Kristensen ha alle spalle due stagioni in Friuli e adesso sente che il momento per fare il salto è arrivato. Dopo l’addio di Bijol, sarà lui a guidare la linea difensiva bianconera. Di seguito, le parole del giocatore rilasciate in un’intervista a la Gazzetta dello Sport.
CRESCITA E RESPONSABILITÀ – «Sento una responsabilità molto importante. Sono qui da due anni e percepisco di essere cresciuto tanto. Ma ora voglio fare bene, in campo e fuori».
CONDIZIONE FISICA E RUOLO – «Ho avuto qualche problema fisico, un piccolo infortunio, ma adesso sono pronto. So di poter fare il centrale anche in una linea a quattro, come stiamo provando nel ritiro. Con l’Under 21 danese gioco così, cercando di costruire dal basso. Voglio imparare a dare più sicurezza ai miei compagni e a essere più pericoloso anche in fase offensiva».
I COMPAGNI DA CUI HA IMPARATO – «Bijol mi ha insegnato a difendere senza palla, Solet invece è molto bravo con il pallone. Parte palla al piede e salta l’uomo: è una qualità che posso sviluppare anch’io. Con la Danimarca ho provato a farlo, anche durante l’Europeo Under 21, dove purtroppo ci siamo fermati ai quarti contro la Francia».
IL SOGNO DELLA NAZIONALE – «Sì, sogno la Nazionale maggiore. So che altri giocatori dell’Udinese ci sono riusciti, come Stryger Larsen. Lo conosco, ottimo calciatore. Ora tocca a me provarci».
GLI INFORTUNI E LA STAGIONE CHE ARRIVA – «Gli infortuni dello scorso anno mi hanno un po’ frenato. Ho avuto problemi al flessore. Questa stagione sarà importante. Ho tre anni di contratto, voglio farmi trovare sempre al top».
I MODELLI E GLI ATTACCANTI PIÙ DIFFICILI – «Il mio modello? Van Dijk, facile dirlo. In Serie A invece mi piace Bastoni. Tra gli attaccanti che mi mettono più in difficoltà ci sono Zapata del Torino per la sua fisicità, ma anche i giovani Yildiz della Juventus e Neres del Napoli: sono rapidi e pericolosi».
IL NUOVO ARRIVATO BERTOLA – «Bertola? È appena arrivato, ha fatto un lavoro personalizzato, non ho ancora potuto valutarlo bene».
LA VITA A UDINE E LE ORIGINI – «Vivo bene a Udine. È una città calma e tranquilla. Sto in centro, vado spesso a mangiare. Amo il prosciutto San Daniele, la pizza… ma la vostra lasagna è il top! Aarhus, la mia città, è più grande. Lì ho una sorella più piccola e un fratello che gioca in Serie B danese, nell’Esbjerg, come portiere».
VITA PRIVATA – «Famiglia? Felicemente single. Vivo da solo, niente fidanzata». (ride)
IL GRUPPO E GLI OBIETTIVI – «In squadra ho un ottimo rapporto con Karlstrom, è sempre stato gentile con me. È un bel gruppo il nostro, e vogliamo fare uno step in più rispetto alla scorsa stagione. L’obiettivo è uno solo: fare più punti».