Juventus FC
·17 décembre 2025
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Seconda sconfitta stagionale in UEFA Women's Champions League per la Juventus Women che perde 0-1 in casa all'Allianz Stadium contro il Manchester United: un passo falso che non compromette l'accesso ai playoff per le bianconere, che terminano all'ottavo posto della League Phase e che affronteranno la doppia sfida diretta per provare a conquistare i quarti di finale.
Di seguito il racconto della sfida, il tabellino del match e le parole del post partita.
Buon approccio della Juventus Women alla gara con Cristiana Girelli che dopo 120 secondi svetta sul secondo palo di testa sul cross di Kullberg, ma il suo tentativo si spegne lontano dallo specchio. Servono invece i guantoni di Tullis-Joyce per respingere il tiro di Vangsgaard da ottima posizione, con la danese che sfrutta la disattenzione di Le Tissier senza però trovare il gol.
Dopo un quarto d’ora di controllo sul match, al 18’ arriva la doccia gelata con la rete del vantaggio del Manchester United firmata da Park: Rolfo imbuca per la compagna che con una traiettoria perfetta piazza il pallone sul secondo palo.
Le bianconere provano a scuotersi, ma al 25’ sono le ospiti ad andare vicine al raddoppio: tiro pericoloso di Malard dal limite, un diagonale potente su cui Peyraud-Magnin interviene con un’ottima parata.
Al 37' è ancora una volta Park a provarci: salta Schatzer, vince un rimpallo contro Salvai, ma dopo 50 metri di corsa non riesce a calciare verso la porta avversaria, respinta dalla chiusura di Carbonell.
All'intervallo il punteggio è 0-1 in favore del Manchester United.
Nella ripresa la Juventus Women cerca di cambiare l'inerzia della sfida, ma al 53' è ancora una volta Park a rendersi pericolosa al termine di un'azione elaborata delle ospiti. In fase di rifinitura invece spesso manca il guizzo giusto alle ragazze di mister Canzi.
Per provare a dare una scossa, arrivano anche i cambi e gli innesti dalla panchina con Stolen Godo e Krumbiegel a dare nuova energia e alternative dopo un'ora di gioco.
Al 67' opportunità per Carbonell, che si butta sul pallone in area dopo l'ottimo velo di Pinto su cross di Beccari, ma senza riuscire ad angolare a sufficienza il tiro. Due minuti dopo invece è Vangsgaard che si coordina bene al limite, ma calcia male con il mancino.
Il forcing finale delle bianconere porta a tanti momenti potenzialmente pericolosi, ma che non si concretizzano come sperato: all'82' Vangsgaard calcia forte, centrando però soltanto gli addetti dietro la porta, mentre nel recupero sono diversi i cross che attraversano l'area del Manchester United senza che nessuna delle bianconere riesca a deviare verso la porta inglese.
Finisce così con una sconfitta per la Juventus Women: 1-0 in favore delle ospiti.
«Abbiamo giocato una buona partita, una sfida equilibrata che poteva finire anche in pareggio, ma non siamo state brave nel trovare la via del gol. Dobbiamo accettare il risultato, anche se meritavamo un po’ di più, ma questo è il calcio. Non siamo riuscite a concretizzare la mole di gioco sviluppata: in alcune fasi c’erano davvero tante giocatrici in area ed era complicato trovare spazio. Tanto volume di gioco, senza riuscire a trovare occasioni pericolose: serviva forse un colpo individuale, che però non è arrivato. A inizio stagione arrivare ai playoff era uno dei nostri obiettivi e quindi non possiamo che essere soddisfatti di quanto raggiunto: non dobbiamo dimenticare quanto abbiamo fatto finora e che possiamo provare a fare ancora bene. Ce la siamo gioca contro tutti: se mi avessero parlato di questi risultati in Europa a inizio anno, avrei messo la firma per raggiungerli»
«Abbiamo concesso un gol di troppo, mentre noi non siamo riuscite a trovare il modo di segnare: sapevamo che il Manchester United è una squadra complicata da affrontare e purtroppo le cose non sono andate per il verso giusto. Abbiamo mosso la palla in maniera troppo semplice in alcuni frangenti della gara, ma siamo riuscite lo stesso a costruire le nostre occasioni da gol, senza mai concretizzarle come sperato»
«Siamo dispiaciute perché è stata una gara equilibrata, nel secondo tempo siamo cresciute e abbiamo costruito le nostre occasioni: non siamo riuscite a concretizzare come sperato, ma è stata una partita combattuta. Alla fine hanno fatto la differenza i dettagli perché noi non siamo state in grado di concretizzare quanto costruito. Sapevamo che vincendo stasera avremmo lasciata aperta la speranza di arrivare quarte e qualificarci direttamente ai quarti, ma restiamo comunque orgogliose di quanto fatto e di aver raggiunto i playoff, dimostrando di poter giocare bene contro squadre forti come Bayern Monaco, Lione e Manchester United. Loro sono dei top team e il nostro obiettivo è quello di reggere il confronto con club del genere: ai playoff ora ci attendono altre due super sfide»
«La delusione quando perdiamo c’è sempre, perché con questa maglia ho imparato cosa vuol dire giocare per vincere e quando non ci riusciamo un po’ di delusione c’è sempre: sappiamo che stavamo affrontando una grande squadra, sono felice per quanto abbiamo creato concretizzando poco. Loro hanno saputo approfittare dell’occasione capitata nel primo tempo. Arrivare tra le prime quattro sarebbe stato un passo molto importante, oltre che un modo per evitare di giocare altre due gare: potevamo crederci un po’ di più, ci abbiamo provato ma non è bastato. Rimane un po’ d’amaro perché abbiamo dimostrato di essere all’altezza delle nostre avversarie: adesso resettiamo tutto e pensiamo a quello che ci aspetta. Abbiamo guardato la classifica, ma non penso che ci sia un avversario preferito: quando arrivi a questo livello, ogni gara è difficile da affrontare, dobbiamo focalizzarci solo su noi stesse e lavorare per crescere»









































