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Marco Alessandri·13 novembre 2025
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Marco Alessandri·13 novembre 2025
Settimana di pausa per le Nazionali, con la Serie A che si ferma. In campo questa sera gli azzurri del Ct Gattuso fanno visita alla Moldova, in un match che potrebbe anche essere inutile se alle 18 la Norvegia dovesse battere l'Estonia e, quindi, festeggiare il primo posto nel girone con una giornata d'anticipo.
L'Italia paga la sconfitta -Â l'unica in queste qualificazioni - subita proprio nel match d'andata contro gli scandinavi, ma per quello che si Ăš visto e per il periodo vissuto dalla nostra Nazionale, il secondo posto non puĂČ sorprendere.
Oggi il nostro Paese fatica a produrre talenti che possano stare al passo dei vari Yamal, Bellingham, Vinicius e questo nonostante in Italia si contino molti piĂč giocatori rispetto ad altre nazioni.
A rivelarlo Ăš uno studio di Transfermarkt, che ha preso in considerazioni il numero di iscritti alle varie Federazioni, giocatori che abbiano anche un valore di mercato identificabile.

Il risultato, come detto, ci vede lontani dalle prime. In testa l'Inghilterra, che nonostante non alzi un trofeo da 60 anni continua a sfornare talenti su talenti. Bellingham Ăš il fiore all'occhiello, ma Tuchel al Mondiale potrĂ contare anche su Kane, Saka, Foden...
Da notare come, mentre le altre due Nazionali sul podio - Brasile e Spagna - hanno un numero elevato di giocatori, per gli inglesi se ne contano "appena" 1.675, piĂč di mille in meno dei sudamericani e addirittura quasi 2.500 in meno degli spagnoli.
E gli azzurri? Beh, il settimo posto non Ăš nemmeno cosĂŹ male, se si guarda a chi sta davanti. Il problema, come dicevamo, Ăš che nessun Paese presente nella graduatoria ha un numero tanto elevato di giocatori, il che significa che il valore di mercato complessivo va suddiviso per piĂč parti (4.879 nel caso dell'Italia).
Nessun fenomeno generazionale, insomma, se non qualche eccezione. Una su tutte? Bastoni, che con un valore stimato in 80 milioni di euro resta il difensore piĂč prezioso al mondo, assieme a Saliba dell'Arsenal e CubarsĂ del Barcellona.
Ă lui, il numero 95 nerazzurro, l'italiano che costa di piĂč, anche se siamo sempre distanti dalle cifre che riguardano i top al mondo: Bellingham, MbappĂ© e Haaland, per esempio, valgono 180 milioni di euro; Lamine Yamal addirittura 200. Cifre astronomiche, che ci sottolineano ancora una volta quanto siano lontani i tempi in cui il calcio italiano portava a scuola il resto del mondo.
đž ANDREAS SOLARO - AFP or licensors









































