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Calcio e Finanza

·21 octobre 2025

Venezia, nasce il nuovo stadio: posata oggi la prima pietra

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Si è svolta questa mattina la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo stadio del Bosco dello Sport, a Mestre. All’evento hanno preso parte il sindaco di Venezia, il ministro per lo Sport e i Giovani, insieme a diversi rappresentanti della società civile e militare.

Il Bosco dello Sport si sviluppa su un’area di 116 ettari, a Tessera, e ospiterà un impianto con una capienza di 18.500 posti, progettato e omologato per accogliere partite di calcio di Serie A, incontri di rugby e grandi eventi dal vivo, come concerti (per una capienza di circa 24.400 spettatori) e manifestazioni internazionali. L’avvio dei lavori, avvenuto oggi, segna l’inizio di un percorso che durerà circa 20 mesi e che porterà alla realizzazione e inaugurazione del nuovo impianto nella primavera del 2027.


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Le forme dell’edificio (disegnato dallo studio di architettura Populous) traggono ispirazione dal paesaggio circostante. I tratti curvilinei seguono l’andamento dell’intero masterplan, dialogando con i volumi della vicina arena e del centro sportivo. Anche il profilo perimetrale dello stadio segue le linee organiche del contesto: la sua struttura elegante ed essenziale si colloca idealmente all’interno del Bosco dello Sport come padiglione in un giardino.  La forma sinuosa degli spalti richiama il fluire delle onde della laguna e simboleggia l’anello consacrato che veniva e viene lanciato nelle acque della laguna durante lo Sposalizio del Mare.

In questa geometria si riflette il desiderio del nuovo impianto di intrecciarsi profondamente con la città.  La facciata è caratterizzata da un gioco di elementi verticali che salgono verso l’alto in modo regolare e creano una sorta di quinta del catino. Questo ordito rende l’impianto leggero, arioso e permette una visione del catino dello stadio anche dall’esterno.  Il podio a mezzaluna avvolge dolcemente il volume dello stadio, diventando parte strategica della struttura, per ospitare l’ingresso e le aree dei giocatori, i parcheggi e altri servizi.

La cavea si sviluppa su una sezione semicontinua su tre lati sud, est e nord, disegnata per offrire una visione ottimale durante le partite. La sua configurazione compatta e monumentale avvicina i tifosi al campo da gioco, amplificando le emozioni e creando un’atmosfera unica.  La tribuna a ovest è destinata all’ospitalità VIP, ed è in grado di offrire esperienze premium allineate alle più recenti soluzioni dei migliori stadi Europei.

Per la tifoseria locale sono stati disegnati spazi dedicati, come la galleria coperta che circonda il catino a 360 gradi, offrendo servizi selezionati e una vista emozionante sul paesaggio del Bosco dello Sport. Il progetto infatti 319 milioni di euro circa, di cui circa 90 milioni di fondi complementari al PNRR mentre il resto arriverà dall’avanzo del bilancio comunale e da mutuo.

Nel corso dell’intervento durante la cerimoniua, il sindaco Brugnaro ha ricordato l’impegno per portare a termine un’opera che rappresenta «una scommessa sul futuro e sulla credibilità del Paese. Dedico questo stadio a tutti i cittadini di Venezia e della provincia» ha concluso Brugnaro, sottolineando come il Bosco dello Sport sarà «un simbolo di rinascita, lavoro e passione».

Il vicesindaco e assessore allo sport Andrea Tomaello (qui la sua intervista a Calcio e Finanza sul progetto): «Sono 50 anni che aspettiamo questo nuovo stadio. Un’opera unica, e siamo gli unici in Italia che investono nello sport. È un opera a 360gradi che mette Venezia al centro del nordest, essendo un grande attrattore di sport e di giovani, questa opera ci aiuterà a sognare, e prometto che daremo il massimo e controlleremo i lavori anche in incognito. Stiamo cercando di realizzare le strutture migliori».

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