Verona Inter, può essere Luis Henrique la grande sorpresa di formazione! Chivu ci pensa | OneFootball

Verona Inter, può essere Luis Henrique la grande sorpresa di formazione! Chivu ci pensa: l’idea per domani

La trasferta di domani pomeriggio contro l’Hellas Verona, in programma alle ore 12:30, potrebbe riservare una sorpresa nella formazione dell’Inter. Il tecnico Cristian Chivu starebbe valutando una mossa tanto inattesa quanto audace per la corsia esterna, confermando ancora una volta il coraggio e la determinazione che animano le sue scelte di campo.

Come riferito da Sky Sport, l’allenatore nerazzurro potrebbe decidere di concedere un turno di riposo all’instancabile esterno olandese Denzel Dumfries per lanciare dal primo minuto il brasiliano Luis Henrique. L’ex giocatore del Flamengo è stato finora uno degli elementi meno utilizzati del club meneghino, avendo disputato dall’inizio soltanto la gara esterna contro il Cagliari, vinta dalla Beneamata per 2-0.

Il coraggio delle scelte

Che la scelta possa rivelarsi vincente o meno, è un giudizio che spetterà solo al campo. Tuttavia, il solo fatto che Chivu stia considerando l’impiego da titolare di Luis Henrique in un momento così delicato della stagione, dopo il KO contro il Napoli e con l’obbligo di vincere, conferma la sua attitudine a effettuare scelte apparentemente impopolari, laddove ritenga che vi siano le basi tattiche e fisiche per attuarle. L’allenatore romeno ha dimostrato di non avere il timore di stravolgere le gerarchie in nome del turnover e della gestione delle energie.

Gestione e opportunità

L’opzione di far riposare Dumfries è dettata anche dalla necessità di gestire le energie dell’olandese, uno dei più impiegati tra campionato e nazionali. Per Luis Henrique, invece, si tratterebbe di una grande opportunità per dimostrare il suo valore e riscattare un inizio di stagione in cui è stato spesso ai margini. La sua titolarità garantirebbe freschezza sulla fascia, un elemento cruciale contro una squadra come l’Hellas Verona, sempre ostica tra le mura amiche. Chivu, come sempre, ha le idee chiare: non esistono intoccabili, ma solo giocatori funzionali al momento della squadra.