Verso Udinese Cagliari, non mancano i grattacapi per Pisacane: ecco il punto della situazione in vista della gara | OneFootball

Verso Udinese Cagliari, il tecnico rossoblù è alle prese con diverse defezioni in vista della sfida in programma al Bluenergy Stadium il 5 ottobre

Non c’è pace per il reparto offensivo del Cagliari. Dopo il grave infortunio che ha messo fuori gioco l’esperto attaccante Andrea Belotti (il “Gallo”), i rossoblù devono fare i conti con un nuovo e preoccupante stop che quasi certamente complicherà i piani del tecnico in vista della prossima sfida di campionato. L’agenzia ANSA ha fatto il punto della situazione, segnalando problemi in attacco in vista della difficile trasferta di domenica contro l’Udinese allo stadio Bluenergy.

Lo stop di Gaetano: problema ai flessori

L’ultimo bollettino dall’infermeria dei sardi riguarda Gianluca Gaetano, il versatile trequartista o seconda punta che i rossoblù avevano fortemente voluto. Purtroppo, l’esterno offensivo si è fermato in allenamento a causa di un problema ai flessori della coscia sinistra: la sua presenza contro i bianconeri è in forse.

Un reparto sotto pressione: Luvumbo torna disponibile

L’indisponibilità di Gaetano, unita all’assenza di lungo corso di Belotti, l’attaccante di riferimento per lo schema tattico della squadra, mette sotto forte pressione l’intero reparto. L’unica nota positiva che arriva dal centro sportivo dei sardi riguarda il recupero di un altro elemento prezioso.

Fortunatamente, si è ripreso Zito Luvumbo, l’ala angolana nota per la sua rapidità e la capacità di saltare l’uomo, che rappresenta ora una delle frecce più affilate a disposizione dell’attacco isolano. Il suo rientro, unito alla necessità di schierare una coppia offensiva solida come prospettato con Borrelli ed Esposito, costringerà lo staff tecnico a reinventare la manovra offensiva.

La sfida di Udine, già di per sé probante per i rossoblù alla ricerca di punti salvezza, diventa così un test di resilienza per l’intera squadra, chiamata a dimostrare carattere e profondità nonostante le pesanti assenze in un settore nevralgico come quello offensivo.

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