Zhegrova Juve, il kosovaro torna in panchina a Bologna? Il piano di Spalletti e come verrà gestito dopo la titolarità col Pafos in Champions | OneFootball

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·13 décembre 2025

Zhegrova Juve, il kosovaro torna in panchina a Bologna? Il piano di Spalletti e come verrà gestito dopo la titolarità col Pafos in Champions

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Zhegrova Juve: dopo la prova opaca in Champions League il probabile ritorno in panchina contro il Bologna. L’idea di Spalletti per domani sera

L’attesa per vedere Edon Zhegrova dal primo minuto con la maglia della Juventus era tanta, ma l’esordio da titolare in Champions League contro il modesto Pafos non ha regalato le scintille sperate. Quello che doveva essere il palcoscenico per la definitiva esplosione del talento kosovaro si è trasformato in una prova incolore, conclusasi con la sostituzione all’intervallo decisa da Luciano Spalletti. Secondo quanto analizzato da Tuttosport, questa prova ha conseguenze immediate sulle scelte di formazione per l’imminente sfida di campionato. Contro il Bologna, infatti, Zhegrova dovrebbe tornare ad accomodarsi in panchina, lasciando spazio a compagni che in questo momento offrono garanzie maggiori in termini di tenuta e continuità.


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Non si tratta però di una punizione, bensì di una presa di coscienza lucida sulle attuali condizioni del giocatore. L’analisi dello staff tecnico ha evidenziato che la condizione fisica dell’ex Lille non è ancora delle migliori, o perlomeno non è ancora al livello richiesto per reggere i ritmi intensi e le due fasi di gioco che Spalletti pretende dai suoi esterni per novanta minuti. I 45 minuti di coppa hanno mostrato un giocatore voglioso ma ancora imballato, incapace di fare la differenza nell’uno contro uno con la frequenza che lo ha reso celebre. La gestione del suo inserimento richiede quindi ancora pazienza e gradualità, evitando di esporlo a brutte figure che potrebbero minarne la fiducia in un ambiente esigente come quello bianconero.

Tuttavia, il ritorno tra le riserve non significa che Zhegrova sarà uno spettatore non pagante al Dall’Ara. Anzi, Spalletti ha in mente un piano preciso per valorizzare le sue caratteristiche attuali: sfruttarlo come arma letale nel finale di partita. Quando le squadre si allungano e le energie dei difensori avversari calano, l’esplosività e l’imprevedibilità del kosovaro possono diventare fattori devastanti. L’idea è quella di utilizzarlo come “spaccapartite” negli ultimi 20-30 minuti, inserendolo per creare superiorità numerica e seminare il panico nelle retroguardie stanche.

In questo ruolo di impact player, Zhegrova potrebbe trovare la chiave per sbloccarsi mentalmente e diventare decisivo anche senza partire dall’inizio. La Juventus ha bisogno del suo talento anarchico per scardinare le partite bloccate, e il tecnico toscano sembra intenzionato a dosarlo con il contagocce finché la gamba non girerà a mille. Bologna diventa quindi un nuovo test di maturità: non più la vetrina da titolare, ma l’occasione per dimostrare di poter essere determinante anche entrando a gara in corso, accettando le gerarchie per il bene della squadra. La strada è tracciata: prima il recupero della forma top, poi la riconquista di una maglia, ma per ora il suo posto è pronto a bordocampo, in attesa del cenno di Spalletti per scatenare il caos.

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