Acerbi Inter, si riaprono le porte della Nazionale: decisivo questo fattore | OneFootball

Acerbi Inter, le ultime sul futuro del difensore centrale nerazzurro in vista della prossima stagione. Tutti i dettagli in merito

Le dichiarazioni rilasciate in questi giorni da Francesco Acerbi hanno riportato d’attualità il tema della Nazionale. Il difensore centrale dell’Inter, classe 1988, è consapevole che per un commissario tecnico sia inevitabile guardare con attenzione alle nuove leve, ma i fatti del campo raccontano altro: Acerbi è ancora il perno della retroguardia nerazzurra e resta uno dei migliori marcatori “puri” in circolazione, un profilo che in Italia sta diventando merce rara.

Come evidenziato da Tuttosport, le parole del centrale interista rappresentano molto più di una semplice riflessione. In tempi di scarsità di difensori con la sua esperienza e la sua attitudine alla marcatura a uomo, il giocatore torna a essere una risorsa preziosa, non soltanto per Cristian Chivu ma anche per la selezione azzurra.

Acerbi, una certezza per l’Inter e un esempio di continuità

Dopo un’estate segnata dai cambiamenti, Acerbi ha mantenuto il suo posto al centro della difesa a tre, confermandosi affidabile e capace di leggere le situazioni con lucidità. La sua presenza accanto a compagni come Bastoni e Akanji ha garantito stabilità e senso della posizione. Per Chivu, che ha scelto di ripartire dal 3-5-2 ereditato da Inzaghi, Acerbi rappresenta l’elemento di equilibrio, colui che guida il reparto e detta i tempi dell’uscita difensiva.

La sua esperienza è un valore aggiunto anche per i compagni più giovani, che possono contare su un leader capace di reggere la pressione nei momenti più delicati.

Nazionale, un’opportunità riaperta anche per necessità

Il discorso si intreccia inevitabilmente con la situazione dell’Italia. Il grave infortunio di Giovanni Leoni, difensore classe 2006 del Liverpool e considerato uno dei prospetti più promettenti, priva il ct Gennaro Gattuso di una soluzione per il futuro immediato. In un contesto in cui i marcatori scarseggiano, la figura di Acerbi torna a essere centrale.

Le sue parole, improntate alla consapevolezza e all’umiltà, suonano come una disponibilità implicita a rispondere alla chiamata azzurra se necessario. Una certezza che la Nazionale potrebbe non permettersi di trascurare.