Juventusnews24
·29 Oktober 2025
Adani: «La Juventus degli ultimi anni non è più grande di Thiago Motta e Tudor. A questo punto mi viene da farmi questa domanda»

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L’imminente nomina di Luciano Spalletti come nuovo allenatore della Juventus, in sostituzione dell’esonerato Igor Tudor, è stata al centro dell’ultimo intervento di Lele Adani nel suo podcast “Viva el Futbol“. L’opinionista, come di consueto, ha offerto un’analisi tagliente, non tanto sulla qualità del tecnico scelto, quanto sull’incapacità cronica della società bianconera di supportare i propri allenatori.
Secondo Adani, il problema della Juventus negli ultimi anni non sono stati i tecnici (Motta, Tudor), ma il club stesso, che ingaggia profili validi per poi “tradirli” e scaricarli, gettando via milioni di euro.
«La Juventus degli ultimi cinque anni non è più grande degli allenatori che sceglie. Se non proteggi e tradisci le tue scelte e butti i soldi, allora la Juve attuale non è quella contro cui giocavo».
Adani fa poi un distinguo importante: Spalletti non è un tecnico in rampa di lancio come i suoi predecessori, ma un allenatore affermato con un peso specifico enorme, reduce da un trionfo storico.
«Rispetto a Thiago e Tudor, Spalletti ha uno stato elevato e rivendica il suo percorso e rivendica uno scudetto clamoroso vinto e dominato con il Napoli prima della Nazionale».
Proprio questo “status” superiore, però, è il cuore del dubbio di Adani. Spalletti non accetterà compromessi e chiederà pieni poteri e sostegno incondizionato. La Juventus sarà in grado di garantirglieli?
«Però gli devono dare tanta forza. Non so se la Juve lo farà. Faccio io questa domanda a voi».
L’intervento si chiude con una condanna netta all’instabilità gestionale del club, arrivato a un paradosso economico e sportivo: «Per me è già sbagliato essere arrivati al terzo allenatore a libro paga con il primo durato nove mesi e il secondo sei».
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