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Inter News 24

·28 Oktober 2025

Adani si unisce ai critici: «Rigore napoli? Un’assurdità. Il procollo è saltato»

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Adani commenta Napoli-Inter, dichiarando che l’assegnazione del rigore è un disastro, mentre il protocollo è saltato

L’ex difensore Lele Adani ha commentato con durezza l’episodio più discusso della partita tra Napoli e Inter, riguardante il rigore assegnato ai partenopei per il contatto tra Giovanni Di Lorenzo e Henrikh Mkhitaryan. Durante l’ultima puntata di Viva El Futbol, Adani ha criticato aspramente la gestione arbitrale dell’episodio, evidenziando come la decisione sia stata influenzata da un errore evidente nella comunicazione tra il guardalinee e il VAR.

Adani ha sottolineato che l’assistente che ha segnalato il rigore e la successiva mancata revisione del VAR hanno compromesso non solo l’andamento del match, ma anche la credibilità del sistema arbitrale. Secondo l’ex difensore, il protocollo di revisione delle decisioni è stato completamente ignorato, aprendo la strada a errori clamorosi che hanno suscitato polemiche in tutta Italia.


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La critica alla gestione della pressione

Nel suo intervento, Adani ha anche messo in discussione la capacità degli arbitri di reggere la pressione nelle partite di alta intensità. L’ex calciatore ha dichiarato che molti direttori di gara non hanno la “statura umana” per affrontare situazioni difficili come quella di Napoli–Inter, e per questo motivo si lasciano influenzare dalle pressioni esterne. In questo contesto, Adani ha fatto riferimento ai dirigenti che, a suo avviso, spesso intervengono nelle dinamiche arbitrali, agendo non sempre in modo trasparente.

Il confronto tra Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, e altri dirigenti italiani è stato utilizzato da Adani per evidenziare come il tecnico nerazzurro stia cercando di mantenere un approccio diverso rispetto alla gestione delle pressioni. Adani ha paragonato la leadership di Chivu, che preferisce concentrarsi sul lavoro della sua squadra, a quella di altri dirigenti, che invece si inseriscono in situazioni complicate per ottenere vantaggi a lungo termine.

La riflessione sul sistema arbitrale

Concludendo, Adani ha criticato il sistema arbitrale italiano, suggerendo che i dirigenti dovrebbero concentrarsi su come migliorare la qualità delle decisioni in campo, piuttosto che intervenire nei momenti in cui si verificano episodi controversi. L’ex calciatore ha lasciato intendere che, senza un cambiamento nelle modalità di gestione delle partite e delle controversie, il calcio italiano rischia di perdere credibilità.

RIGORE – «Rigore? Addirittura l’assistente ha chiamato e il VAR non l’ha tolto, successo di tutto. E’ andato a puttane anche il protocollo. L’uomo che fa il mestiere dell’arbitro non ha la statura umana per reggere la pressione, allora in quello si inseriscono i dirigenti. Ci sono due strade: quella di Chivu, rara, o quella del dirigente medio italiano che decide di infilarsi perché se sei penalizzato oggi poi ti va bene domani. Sappiamo come funziona: chi ti penalizza oggi, poi ti fa il favore domani».

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