Juventusnews24
·18 Oktober 2025
Allegri rivela: «Ecco cosa è successo a Torino dopo la partita con la Juventus. Se si vuole alzare l’asticella…». Poi parla così dei tanti infortunati del Milan!

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·18 Oktober 2025
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Milan Fiorentina, Massimiliano Allegri ha presentato così il match di San Siro. Le parole dell’ex bianconero.
LEAO E INFORTUNATI – «Questa settimana ha fatto una buona settimana, si è allenato lunedì, ha fatto tutta la settimana intensa di allenamento. Doveva riacquistare una condizione buona, credo sia pronto per tornare ad essere uno dei protagonisti. Ma come abbiamo bisogno di lui abbiamo bisogno di tutti, tutti devono essere a disposizione dei compagni. Sono contento che sia in una buona condizione. Abbiamo fuori Rabiot e Pulisic, difficilmente. Estupinan non ci sarà domani. Da valutare Nkunku, ha questo alluce che gli dà fastidio: se riuscirà a mettersi la scarpa sarà dei nostri. Saelemaekers è a disposizione. Abbiamo un numero sufficiente di giocatori per la partita di domani e quindi non ci sono assolutamente problemi di questo genere. Gli infortuni fanno parte della stagione, bisogna essere bravi a capire il momento. È uno stimolo in più».
REGOLE PER EVITARE INFORTUNI DURANTE LE SOSTE – «Sono d’accordo. L’anno prossimo le due soste sono state accorpate: la sosta più lunga permette che un giocatore se si fa male in nazionale ha più tempo per recuperare. Poi bisogna essere anche un po’ fatalisti… Succede. Questo è il periodo più pericoloso. Perché di solito gli infortuni sono nella sosta di novembre, quando i giocatori hanno giocato più partite. Statisticamente novembre e marzo sono i mesi più pericolosi. Poi dovremo trovare soluzioni, a tutto c’è una soluzione. Il calcio si è evoluto e globalizzato, assolutamente non possiamo tornare indietro».
COMMENTO SULLE PAROLE DI PIOLI – «Abbiamo sicuramente subito in casa col Napoli in inferiorità numerica. In altre partite poi ci sono stati momenti in cui qualcosa lasci all’avversario, ad esempio a Torino sul cross di Kostic al 92esimo è stato molto bravo Gabbia e abbiamo rischiato di compromettere la partita. Ma le partite si giocano perché c’è un errore o per la bravura di un giocatore che fa una giocata importante. Noi dobbiamo continuare sapendo che ogni pallone è quello decisivo per raggiungere il nostro obiettivo. Non si può pensare al Milan che un pallone sbagliato ci fa perdere una partita. Un punto in meno nella stagione del Milan ci fa vincere o perdere lo scudetto o entrare o uscire dalla Champions».
GESTIONE DI RABIOT DA PARTE DELLA FRANCIA E PROTESTA ALLA FIFA – «Quindi cosa ti devo dire? (ride, ndr). Ho risposto prima. Ci vuole molta calma, non possiamo più tornare indietro. Rabiot non è che domani gioca se lo gestiamo, deve recuperare nel miglior modo possibile, deve prendersi tutto il tempo possibile perché il soleo, come per Leao, è un muscolo bastardo: sembra che non ti dà segnali, poi quando te li dà devi fermarti un’altra volta. E lo stesso vale per gli altri giocatori».
COSA E’ SUCCESSO A TORINO NEL POST-PARTITA – «Non è successo niente, è successa una cosa come succede tante volte. Giochi una partita a Torino e hai la possibilità di portare a casa tre punti, dopo il fischio finale non si può essere contenti: se si vuole alzare l’asticella dopo quelle partite bisogna essere molto arrabbiati. Ma vale per tutto l’ambiente per raggiungere certi obiettivi. Non è stata una partita dove hai subito e dovevi essere contento, era una partita che potevi vincerla e dovevi vincerla. Quando le partite si possono vincere si devono vincere. Quando non si possono vincere non si devono perdere».
MILAN PRONTO PER LO SCUDETTO E RAPPORTO CON PIOLI – «Se saremo pronti lo vedremo a maggio. Il campionato lo vince la squadra più forte e che merita di vincere. Conta solo il campo. Ho un buon rapporto con Pioli, è stato l’ultimo allenatore a vincere lo scudetto e vincere non è mai banale. Sono sicuro che farà un gran lavoro anche alla Fiorentina».