Juventusnews24
·28 Oktober 2025
Allenamento Juve, i bianconeri lavorano verso l’Udinese: la GALLERY pubblicata dal club con la presenza di Brambilla

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Il dopo-Tudor è ufficialmente iniziato. A poco più di 24 ore dall’esonero del tecnico croato, la Juventus è tornata al lavoro alla Continassa per preparare la prossima, delicatissima sfida di campionato. Nel pomeriggio di oggi, martedì 28 ottobre, i bianconeri sono scesi in campo per la rifinitura in vista del match contro l’Udinese, in programma domani sera all’Allianz Stadium (ore 18:30).
A guidare la seduta, come documentato dalla gallery pubblicata sui canali social del club, c’era il nuovo allenatore ad interim: Massimo Brambilla. Il tecnico della Juventus Next Gen, promosso in Prima Squadra dalla società, è apparso concentrato e subito al centro del progetto, intento a dialogare con i giocatori e a dare le prime indicazioni tattiche.
Si tratta di un battesimo di fuoco per Brambilla, chiamato a prendere in mano una squadra in piena crisi psicologica, reduce da otto partite consecutive senza vittorie (tre sconfitte di fila) e con il morale sotto i tacchi dopo le prestazioni disastrose contro Como e Lazio in Serie A. L’esonero di Igor Tudor è stato lo scossone inevitabile per una squadra apparsa in “confusione totale”, ma ora spetta al tecnico traghettatore il compito più difficile: rimettere in sesto i cocci in meno di 48 ore.
Dalle immagini della Continassa, si vede Brambilla dirigere l’allenamento con piglio deciso, consapevole della difficoltà della missione. Il suo è un incarico a tempo determinato: la dirigenza, guidata da Damien Comolli, è in trattativa serrata per chiudere con il nuovo allenatore (Luciano Spalletti resta in pole position, con Raffaele Palladino come alternativa) e spera di averlo a disposizione già da giovedì.
Ma la partita di domani sera è cruciale. La Juve non segna in gare ufficiali da 397 minuti e non può permettersi un altro passo falso in campionato. Brambilla, che ha costruito la sua carriera sulla valorizzazione dei giovani (vincendo due Scudetti con la Primavera dell’Atalanta) e che ha già compiuto un mezzo miracolo salvando la Next Gen lo scorso anno, è chiamato ora a un compito diverso: non deve costruire, ma riparare.









































