Allenatore Juventus: in tre in corsa per raccogliere l’eredità di Tudor. Chi sono e qual è al momento l’idea di Comolli. Novità importanti | OneFootball

Allenatore Juventus: tre in lizza per il dopo Tudor, esonerato. Chi sono e qual è attualmente la posizione di Comolli. Aggiornamenti importanti

Un casting che entra nel vivo, un nome su tutti che infiamma le speranze. La Juventus, dopo l’esonero di Igor Tudor, è a caccia del nuovo allenatore, e il grande favorito, secondo l’inviato di Sky Sport Francesco Cosatti, è Luciano Spalletti. L’ex CT della Nazionale sarebbe il prescelto del Direttore Generale Damien Comolli.

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Spalletti, il preferito di Comolli

«Il nome forte è quello di Luciano Spalletti, che è il nome forte di Damien Comolli ed è il nome su cui si sta lavorando». Le parole di Cosatti sono inequivocabili. L’allenatore toscano, classe 1959, campione d’Italia con il Napoli, sarebbe in cima alla lista dei desideri. Anche da parte sua, «ci sarebbe la volontà di rimettersi di nuovo in gioco», dopo la deludente parentesi azzurra. Per lui sarebbe una grande chance di riscatto. L’ostacolo principale è di natura economica: la Signora ha già a libro paga Tudor e Thiago Motta fino al 2027, e l’ingaggio di Spalletti richiederebbe un investimento importante, su cui dovrà esprimersi anche la proprietà.

Le alternative: Mancini e Palladino

Ma la Juve valuta anche altri profili. Il primo è un altro ex CT, Roberto Mancini. Allenatore italiano classe 1964 e campione d’Europa nel 2021, era già stato contattato dopo l’addio di Motta, ma la trattativa si arenò. Il suo nome resta una candidatura autorevole.

L’opzione più “giovane” e forse più facilmente percorribile porta a Raffaele Palladino. Allenatore emergente classe 1984 ed ex bianconero, è libero dopo le esperienze con Monza e Fiorentina. A suo favore, anche il buon rapporto con il Direttore Tecnico François Modesto, che lo conosce bene.

La scelta decisiva

La Vecchia Signora è a un bivio. La scelta del nuovo allenatore, dopo il fallimento del progetto Tudor (otto partite senza vittorie), sarà fondamentale. Spalletti è il sogno, Mancini l’alternativa di esperienza, Palladino la scommessa affascinante. La dirigenza lavora sotto traccia, la decisione finale plasmerà il futuro immediato della Juve.