Asllani Inter, nerazzurri sempre più furiosi: rifiutate queste proposte, cosa succede | OneFootball

Asllani Inter, le ultime sul futuro del centrocampista nerazzurro dopo la stagione in nerazzurro. Tutti i dettagli in merito al calciomercato

Kristjan Asllani continua a far discutere in casa Inter, ma stavolta non per il suo rendimento in campo. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il centrocampista albanese classe 2002 sta rifiutando ogni tipo di destinazione estera, bloccando di fatto i piani della dirigenza nerazzurra che sta lavorando attivamente sul fronte delle cessioni.

Negli ultimi giorni si era fatto avanti con decisione il Betis Siviglia, club della Liga interessato a prelevare il regista con la formula del prestito con diritto di riscatto. Una soluzione che avrebbe permesso all’Inter di liberare spazio a centrocampo e alleggerire il monte ingaggi in vista di nuovi innesti. Ma l’ex Empoli ha opposto un netto rifiuto, spiegando di non essere interessato a trasferimenti lontano dall’Italia.

Un atteggiamento che, secondo La Gazzetta dello Sport, avrebbe indispettito la dirigenza interista, che considera Asllani un elemento sacrificabile per fare cassa o quantomeno per aprire margini utili in ottica entrate. L’Inter aveva già dato il via libera alla partenza, ma le resistenze del giocatore stanno complicando i piani.

Il centrocampista, nonostante abbia trovato poco spazio nelle ultime due stagioni, vuole restare in Italia, convinto di potersi ritagliare un ruolo importante altrove, ma sempre in Serie A. Tuttavia, al momento, non sono arrivate offerte concrete da parte di club italiani disposti a puntare con decisione su di lui.

La sensazione, a oggi, è che la situazione sia destinata a protrarsi, con l’Inter che spera ancora in una svolta. Ma per sbloccare l’uscita sarà fondamentale un’apertura di Asllani a nuove destinazioni, oppure l’arrivo di una proposta gradita che accontenti tutte le parti. Nel frattempo, l’Inter valuta anche soluzioni interne in caso di permanenza forzata, ma il malumore in società resta evidente.