Atalanta, senti il Papu: “Gasp non lascerà, ma in caso di addio vorrei Motta, Italiano o…” | OneFootball

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·20 April 2025

Atalanta, senti il Papu: “Gasp non lascerà, ma in caso di addio vorrei Motta, Italiano o…”

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Alejandro Gomez a 360° gradi: il Papu torna a parlare e parte dal tema caldo in casa Atalanta. Ecco le sue dichiarazioni su Gasperini.

Finirà un’era all’Atalanta al termine della stagione? Le dichiarazioni di Gasperini avvisano Percassi e lasciano pensare a una separazione. Il tecnico nerazzurro sembra in cerca di nuovi stimoli, dopo nove anni alla guida della Dea sogna una nuova sfida, ma siamo sicuri che assisteremo all’addio? Difficile. Il rapporto tra Gasp e la società è sempre stato ottimo: Percassi ha ribadito più volte la volontà di continuare insieme e se dovesse arrivare la Champions le probabilità di addio sarebbero minime. Lo sa bene anche Alejandro Gomez, vecchio pupillo di Gasp all’Atalanta, che ai microfoni de La Gazzetta dello Sport parla così del suo maestro: “Si parla tanto di separazione, ma dubito che il mister lascerà Bergamo, se centrerà la qualificazione alla prossima Champions. In caso di addio, proprio Palladino e Italiano, così come Thiago Motta, potrebbero dare continuità al progetto di Gasperini”.


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Papu Gomez: “Ho detto no al Milan per l’Atalanta”

Il terzo posto in Serie A al momento da qualche sicurezza in più, ma la qualificazione in Champions l’Atalanta se la giocherà in queste ultime sei giornate di campionato. Sarà importante non sbagliare la sfida di stasera contro il Milan, ma per il Papu non sarà decisiva: “Milan-Atalanta decisiva per la corsa Champions? Non credo. A prescindere dalla singola sfida, però, penso che l’Atalanta riuscirà a piazzarsi senza problemi tra le prime quattro. La stagione è positiva, un anno fa chiunque avrebbe firmato per trovarsi al terzo posto ad appena sei giornate dalla fine. Dopo il trionfo in Europa League le aspettative sono aumentate, ma il sogno dell’Atalanta procede alla grande.

E a proposito di Milan: l’argentino nel 2017 è stato vicino a vestire la maglia rossonera, ma alla fine… Galliani mi stimava. La prima volta che ha provato a prendermi era il 2017: era l’ultimo Milan di Berlusconi, in panchina c’era Montella – ha dichiarato il classe ’88 -. Alla fine sono rimasto a Bergamo, perché l’Atalanta aveva un progetto ambizioso, la mia famiglia stava bene ed ero diventato uno dei leader della squadra. Poi dissi di no anche alla Lazio, mentre nel 2013 mi cercarono Inter e Atletico“.

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