PianetaSerieB
·14 Juli 2025
Avellino, parla Aiello: “Demme per un po’ ci ha stuzzicato. Tutino? Una chiacchierata c’è stata”

In partnership with
Yahoo sportsPianetaSerieB
·14 Juli 2025
Il diesse dell’Avellino, Mario Aiello, è intervenuto durante la trasmissione Notte di Ritiro su Prima Tivvù per fare il punto sul mercato irpino.
Questo quanto si apprende da tuttoavellino.it:
“Ci portiamo dietro l’entusiasmo della promozione che stentava a terminare, abbiamo festeggiato tanto. E questo entusiasmo dobbiamo portarcelo dietro fino a inizio campionato. Io personalmente non ho mai staccato, ho lavorato anche quando tutti erano in vacanza, ma l’ho fatto con piacere. L’entusiasmo della gente ci ha permesso di capire davvero cosa abbiamo fatto. Ma tutto ciò ha portato anche ad avere un senso di responsabilità verso questa gente e io non ho mai staccato per farmi trovare pronto per la prossima stagione“.
“Ci sono obiettivi a livello sportivo e obiettivi generali per quanto riguarda il club. In questa stagione l’obiettivo è consolidare la categoria, affrontare la Serie B con umiltà e determinazione. Dobbiamo crescere sotto tutti gli aspetti. A partire dal Partenio, con i lavori che si susseguono, c’è un progetto per un nuovo stadio da anni, il presidente ha annunciato anche un Centro Sportivo e come area sportiva stiamo ampliando la rosa con nuovo elementi nello staff, con una figura di capo scouting che stiamo inserendo. Come dicevo, l’obiettivo è consolidarsi e crescere poco alla volta“.
“A me non piace la parola salvezza. Ma come ho detto prima, consolidarci, sotto tutti i punti di vista, partendo anche da una formazione giovane che saranno poi il patrimonio del club“.
“Ripartiamo dalle certezze dell’anno scorso, il modulo su cui abbiamo impostato il mercato è il 4-3-1-2, ma che in corso d’opera può diventare anche 3-4-1-2. Quindi stiamo valutando anche giocatori polivalenti, che possano anche passare da un modulo all’altro in corso di partita“.
“Abbiamo progettato la stagione dovendoci adeguare alla normativa della Serie B che prevede al massimo 18 over in rosa, ovvero i 2001 a salire. Il nostro primo colpo è stato quello di confermare 14-15 giocatori della scorsa stagione, sono la nostra certezza, un punto di forza, anche perchè riteniamo che siano anche all’altezza della Serie B. Ne avrei voluto tenere anche qualcuno in più ma come detto, per questione di lista abbiamo dovuto fare delle scelte anche dolorose. A questi abbiamo aggiunto dei giovani, cercando di prendere i migliori under in circolazione. Ad oggi abbiamo occupato tutte o quasi le caselle dei giovani. Ci sarà un ultimo arrivo in settimana che chiuderà le caselle. Sarà Daffara? Sì il probabile arrivo di Daffara chiuderà il mercato degli under in questa fase. E con calma andremo ad inserire anche qualche profilo di esperienza, che conosce la categoria. Come fatto con elementi come Favilli e Simic“.
“I rinnovi fanno parte del nostro piano di lavoro, insieme a qualche uscita e alle entrate ovviamente. Avevamo alcuni ragazzi in scadenza al 2026 e quindi con Russo, Palmiero e Iannarilli abbiamo chiuso, manca Rigione, con cui stiamo dialogando. Per noi avere delle certezze, nel medio-lungo periodo, è fondamentale“.
“Noi siamo partiti subito, con idee chiare sugli obiettivi, sapevamo come volevamo ripartire e per questo abbiamo avuto un vantaggio. Sulle uscite non abbiamo potuto anticipare i tempi, perchè i campionati non erano ancora finiti, molti club non avevano ancora ruoli chiave negli organigrammi e questo ci ha impedito di accelerare anche sulle uscite. Ma sono ragazzi che vengono da un campionato vinto e per l’80-90% di loro ci sono trattative avviate. Per ora è uscito Mutanda, per un discorso di crescita in prestito, permettergli continuità, stesso discorso per Maisto e poi c’è stata l’uscita di Sannipoli“.
“Come linea ci eravamo posti quella che avessero già avuto una esperienza con i grandi. In modo da non avere un impatto subito con il mondo dei professionisti“.
“Classe 2004, Miani è l’unico che non aveva ancora esperienza con i grandi, ma è un profilo che fa al caso nostro. Pensiamo che abbia caratteristiche diverse rispetto a Cagnano e si può alternare bene con lui, senza dimenticarci di Todisco, che è confermato, ha ampi margini di crescita e può dire la sua sicuramente“.
“Trattativa lunga, un tira e molla durato settimane, Simic è stato un investimento importante, un classe 1996, ha 6-7 campionati importanti alle spalle, anche in piazze importanti e quindi farà al caso nostro. E’ un elemento di esperienza che può alzare il livello della difesa. Raggiungerà il ritiro martedì sera o mercoledì mattina“.
“Gyabuaa? Giocatore che avevo sondato anche a gennaio, ma l’Atalanta Under 23 non ha voluto privarsene. Io credo che potrà fare bene anche in Serie A in futuro. Trattativa lunga, siamo riusciti a portarlo qui, per me è un ragazzo molto forte, è un 2001, quindi va in lista over, c’è riscatto in nostro favore e contro riscatto, quindi anche l’Atalanta ci punta. E’ un ragazzo davvero forte“.
“Kumy? Qui solo prestito secco, abbiamo vinto la concorrenza di altri club di B, tra cui la Reggiana che lo aveva in prestito l’anno scorso, e lo rivoleva. Siamo stati bravi a strapparlo alle concorrenti. Ha caratteristiche importanti, è un 2004 italiano, quindi ci dà minutaggio e anche su questo aspetto ci può dare tanto“.
“Sono stati presi con l’obiettivo di coprire il centro destra, ma possono coprire anche altre posizioni della mediana. Gyabuaa è una mezzala di rottura ma sa giocare anche davanti alla difesa. Invece Kumi ha grando capacità di inserimento, un passo diverso, una forza fisica differente“.
“Palmiero-Palumbo è un bel duello ma anche qui possiamo usufruire della duttilità, come la scorsa annata e nessuno esclude che possano anche giocare insieme“.
“D’Andrea è un classe 2004 che arriva dal Sassuolo, con diritto di riscatto. Bravo a saltare l’uomo, ha tecnica, rapidità, sa partire da esterno ma è bravo anche nella zona centrale. Sa variare su tutto il fronte senza dare punti di riferimento. Trattativa che siamo stati bravi a tenere nascosta. Credo che nella categoria fa la differenza, con una tecnica davvero di alto livello. Ci auguriamo una sua esplosione definitiva“.
“Alter ego di Russo? Classe 2004 che arriva dal Sassuolo, con diritto di riscatto. Bravo a saltare l’uomo, ha tecnica, rapidità, sa partire da esterno ma è bravo anche nella zona centrale. Sa variare su tutto il fronte senza dare punti di riferimento. Trattativa che siamo stati bravi a tenere nascosta. Credo che nella categoria fa la differenza, con una tecnica davvero di alto livello. Ci auguriamo una sua esplosione definitiva“.
“Potevamo portarcene uno solo tra Russo, Tribuzzi e D’Ausilio e la scelta è caduta su Russo con cui abbiamo anche rinnovato. Stiamo gestendo le uscite. Tribuzzi è un ragazzo che già l’anno scorso non ha trovato spazio con Biancolino, ma ha dato il suo supporto per la promozione, D’Ausilio è un giocatore importante, stiamo gestendo la sua uscita“.
“Crespi rappresenta un profilo che già provai ad ingaggiare a gennaio. L’attacco lo abbiamo imbastito partendo da Patierno e Lescano, che credo che anche in B possano fare bene. Facciamo moto affidamento su di loro e sulle loro ambizioni. Patierno si è presentato alla grande, vuole fare bene, Lescano voleva la B e ha scelto Avellino proprio per questo. E vogliono tenersi stretta questa categoria. L’idea era mettere un giovane e uno più esperto. Il giovane è Crespi, è un giocatore valido e di prospettiva. E’ un ragazzo che si è legato ad Avellino per più anni e per questo lo abbiamo scelto. Un ragazzo che ha fatto molto bene con la Primavera della Lazio, ha fatto una caterva di gol, l’anno scorso ha già fatto la Serie B, poi era partito con il Sudtirol e poi ha finito con la Feralpi in Serie C, dove ha fatto un bel numero di gol. Abbiamo avuto la fortuna di prenderlo a titolo definitivo e ci puntiamo davvero tanto“.
“Trattative per Vlahovic e Artistico? Sì, ma solo come prestito eventualmente e abbiamo preferito dare un ragazzo giovane al club, che diventi un patrimonio anche per il futuro“.
“Favilli? Sono quelle opportunità che si presentano e che devi cogliere. Siamo stati bravi e fortunati a prendere un ragazzo che ha navigato tra Serie A e B. Un ragazzo che senza infortuni poteva fare la Serie A senza problemi. Abbiamo valutato che la scorsa stagione ha comunque ha avuto un rendimento importante, e siamo certi che può essere un attaccante che può imporsi in maniera fondamentale e speriamo che Avellino possa essere un nuovo trampolino di lancio per la sua carriera. Favilli alza il livello di competitività, conosce la categoria e sicuramente ci permette di poter avere una batteria di alto livelli lì davanti”.
“Per far fronte a eventuali varianti di moduli e una eventuale difesa a tre e sempre con questa ottica è probabile che andremo ad inserire un nuovo esterno, un quinto, che sappia giocare sia a destra che a sinistra. In modo da avere 10 elementi in difesa, 5 coppie e ampia scelta“.
““Fu fatta l’operazione di Lescano, con un accordo alla parola su Mulè e Toscano a fine stagione con il Trapani che li avrebbe presi. La cosa non si è concretizzata ma non ci crea problemi, stiamo gestendo anche queste due uscite, credo che nei prossimi giorni dovremmo anche riuscire a formalizzare il tutto. Alla Casertana? Potrebbe essere“.
“Pezzella era già andato via quando siamo subentrati, non nascondo che ci avrebbe fatto comodo, a gennaio però abbiamo preso Palumbo, e quindi ora abbiamo già i due in quel ruolo, con Palmiero. E quindi la scelta è andata in questa direzione, nessun demerito verso Pezzella“.
“Diciamo che anche qui per motivi di lista, abbiamo scelto di confermare Lescano e Patierno e quindi devono uscire gli altri. Gori ha mercato in C, lui sta aspettando qualcosa per la B, ma non ci saranno problemi. Così come per Redan“.
“Per Tribuzzi c’è una trattativa in piedi con il Vicenza, bisogna trovare una quadra che speriamo di trovare a breve“.
“Invece per Rocca abbiamo avuto delle manifestazioni di interesse da Casarano e Salernitana, ma trattative vere e proprie non ce ne sono ancora“.
“Il difensore? Intervenire con un over, come fatto con Simic, ora preferiremmo prenderne uno di piede mancino. Non abbiamo molta fretta, abbiamo maggiore tranquillità una volta chiuso Simic. Possiamo aspettare anche settimane e attendere anche le occasioni, monitorando il mercato”.
“Bellich? E’ stata fatta una proposta, poi ognuno dà un peso alle trattative e al valore dei calciatori“.
“Per quanto riguarda Demme, non era nella nostra idea andare a fare un intervento in quella zona, ma quando ci è stata proposta questa opportunità è stato giusto approfondire. Per un periodo ci ha stuzzicato, ovviamente avrebbe cambiato qualcosa. La trattativa è andata per le lunghe e al momento abbiamo virato verso altre cose, inserendo elementi giovani e che per me possono fare molto bene“.
“Non ci interessa l’età ma deve essere forte. Bastoni e Besaggio? Sono nomi validi. Ci sono state degli approcci. Bastoni ha determinate caratteristiche, per Bastoni la trattativa è lì attendiamo. Per Besaggio c’è un vantaggio che è svicolato e quindi c’è solo da approfondire la cosa. Ci stiamo provando, c’è concorrenza ma siamo bravi“.
“Insigne? In quella posizione c’è D’Andrea, c’è Russo e non dimentichiamo Panico. Quindi a livello numerico l’esigenza non c’è. Tuttavia, ci mancherebbe quel giocatore di tecnica pura che possa inventarsi le giocate, può integrare i reparti, la trequarti con l’attacco. Insigne ha queste caratteristiche, ha voglia di rimettersi in gioco, ha aperto, ha voglia di venire ad Avellino e quando giocatori del genere dimostrano questo… Infatti, la cosa che ci ha spinto a provare ad affrontare questa trattativa è stata proprio l’apertura del ragazzo, la voglia di venire in biancoverde. Ci siamo mossi, vediamo come andrà a finire“.
“Siamo in una fase in cui abbiamo chiuso 7 giocatori, se tutto va bene con Daffara siamo a 8, quindi siamo sull’80% degli obiettivi che ci eravamo prefissati. Ora non abbiamo quella tempistica di chiudere in maniera rapida, possiamo guardarci attorno, attendere l’opportinità anche da categoria superiore“.
“Con Tutino una chiacchierata c’è stata ed è giusto dirlo. Davanti abbiamo chiuso le caselle che volevamo e siamo a posto dal punto di vista offensivo. E’ chiaro che siamo vigili, attenti a ogni opportunità. Tutino lo conosciamo, ha qualità strepitose e anche lui ha manifestato entusiasmo ad un ritorno in biancoverde. Ha caratteristiche diverse dagli attaccanti che abbiamo, attacca la profondità, per ora è una suggestione. è moto complicato, vediamo da qui a qualche settimana se si possono creare le condizioni, con lui o altre idee. Una operazione da fine mercato.”
“E’ giusto essere chiari, spiegare da una mano a tutti per comprendere determinate dinamiche che hanno sempre una logica“.
“Ci sono oltre 6mila abbonati, è una enorme gioia, c’è entusiasmo, ma ho anche angoscia, perchè spero che si possa mettere a norma il Partenio, che possa permettere a tutti i tifosi di poterci venire ad assistere“.
“Per la Coppa Italia ci sarà l’inversione, giocheremo a Cerignola per i lavori al Partenio. Speriamo di poter comunque dare una gioia ai tifosi“.