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·21 April 2025
Avellino, una stagione da sogno: dal flop Pazienza alla promozione in Serie B con Biancolino

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Il ritorno in Serie B dopo sette anni di attesa: l’Avellino di Biancolino e Patierno regala gioie infinite ai tifosi
Una stagione vibrante, piena di emozioni e di sfide superate, ha portato l’Avellino a riconquistare la Serie B dopo sette anni di assenza. Un cammino che ha avuto alti e bassi, ma che si è concluso con un trionfo storico, sotto la guida di Raffaele Biancolino e con il contributo fondamentale di Cosimo Patierno, protagonista assoluto. Ripercorriamo i momenti e i protagonisti di questa straordinaria annata.
La stagione si è aperta con molte difficoltà. Michele Pazienza, ex allenatore dei biancoverdi, non è riuscito a imprimere il giusto ritmo alla squadra. Dopo una serie di pareggi e una clamorosa sconfitta interna con il Latina, la dirigenza ha deciso di fare un cambiamento radicale. Pazienza è stato esonerato e la panchina è passata a Raffaele Biancolino, il “Pitone”, bandiera storica dell’Avellino e tecnico della Primavera.
L’arrivo di Biancolino ha segnato un punto di svolta. Nonostante il ruolo inizialmente provvisorio, l’ex attaccante ha portato subito risultati positivi, con sei vittorie consecutive, la prima delle quali contro il Foggia. Biancolino ha adottato un 4-3-1-2 vincente, lo stesso con cui aveva dominato la Primavera 3. La sua esperienza e il suo legame profondo con la città hanno convinto la dirigenza a confermarlo definitivamente come allenatore, un’opzione che si è rivelata vincente. Insieme a lui, un nuovo staff tecnico che ha dato la giusta spinta alla squadra.
A metà stagione, la proprietà ha deciso di fare un grande investimento per non lasciare nulla di intentato. Così, dal Trapani è arrivato l’attaccante argentino Facundo Lescano, destinato a rafforzare il reparto offensivo. Il suo arrivo ha avuto un impatto immediato, non solo per i suoi gol ma anche per la partnership con Cosimo Patierno, che ha rappresentato una delle armi più letali della squadra. La coppia ha segnato insieme il 90% dei gol della squadra, un dato che ha contribuito in modo decisivo alla promozione.
Il sorpasso in classifica è arrivato a marzo, quando l’Avellino ha approfittato dell’esclusione della Turris per ridurre il gap dal Cerignola, capolista. Il momento decisivo è stato lo scontro diretto con il Potenza, vinto grazie a una prestazione impeccabile. Con la vittoria a Cerignola a gennaio e il gol di Patierno contro il Crotone a febbraio, l’Avellino ha consolidato la sua posizione in zona promozione, dimostrando di essere una squadra solida e determinata.
Cosimo Patierno è stato il grande protagonista di questa stagione, con una media gol impressionante. Con 36 gol in due stagioni, è diventato il terzo miglior marcatore della storia del club, dietro solo a Castaldo e Biancolino. La sua doppietta contro il Crotone, con gol decisivo all’88’ e al 92’, ha messo la parola fine a una partita cruciale per la promozione.
Biancolino non ha fatto tutto da solo. Il tecnico ha saputo circondarsi di uno staff altamente qualificato, con un ruolo fondamentale per il buon andamento della stagione. Vincenzo Riccio, il suo braccio destro, e Pasquale Visconti, preparatore dei portieri, sono stati punti di riferimento costanti. La sinergia tra i membri dello staff ha reso possibile il successo di una stagione che sembrava complessa.
Un dettaglio curioso che ha accompagnato la stagione dell’Avellino è stato il rituale scaramantico di Giovanni D’Agostino e Mario Aiello, che nei prepartita lanciavano due castagne nelle porte come simbolo di protezione e prosperità. Questo gesto ha coinciso con il ritorno alla vittoria, con ben undici successi e solo due pareggi dal momento in cui la tradizione è stata introdotta.
Il pubblico dell’Avellino si è confermato uno degli aspetti più determinanti della stagione. Il Partenio-Lombardi, sempre affollato e appassionato, ha spinto la squadra verso le vittorie. Le nove vittorie consecutive in casa sono state un segnale chiaro: quando il pubblico si fa sentire, l’Avellino diventa invincibile.
Questa stagione resterà nella storia come una delle più emozionanti per l’Avellino. Dalla crisi iniziale al trionfo finale, passando per le sfide superate, i gol decisivi e le vittorie che hanno fatto esultare la città. Grazie al lavoro di Biancolino, alla forza di Patierno e al supporto incondizionato dei tifosi, l’Avellino torna finalmente in Serie B, dove mancava dal 2017/18. E ora, con il vento in poppa, la squadra guarda al futuro con ambizione.
Langsung