Baroni Torino, Benedetti: «Lui è l’uomo giusto per regalare serenità. Ecco chi sostituirà Ricci in regia. Il Toro ha un giovane molto interessante» | OneFootball

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·7 Juli 2025

Baroni Torino, Benedetti: «Lui è l’uomo giusto per regalare serenità. Ecco chi sostituirà Ricci in regia. Il Toro ha un giovane molto interessante»

Gambar artikel:Baroni Torino, Benedetti: «Lui è l’uomo giusto per regalare serenità. Ecco chi sostituirà Ricci in regia. Il Toro ha un giovane molto interessante»

le parole di Silvano Benedetti, ex calciatore e bandiera del Torino, sul nuovo corso dei granata con Baroni in panchina e i giovani del vivaio

Una bandiera del Torino, un uomo che ha vissuto il club prima da difensore in campo e poi da architetto del settore giovanile. Quando parla Silvano Benedetti, il mondo granata ascolta con attenzione, perché la sua è una prospettiva doppia: quella di chi conosce le dinamiche dello spogliatoio e quella di chi ha visto crescere generazioni di talenti. In una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, l’ex responsabile della scuola calcio del Toro analizza con lucidità e competenza il nuovo corso targato Marco Baroni. Dalla scelta del tecnico alla solidità della difesa, passando per i singoli che dovranno prendersi la squadra sulle spalle, come Casadei, fino a un’analisi approfondita sul tesoro del club: i giovani campioni d’Italia dell’Under 17 e 18, un patrimonio da coltivare con cura per costruire il futuro del Torino.

IL GIUDIZIO SU MARCO BARONI – «Baroni mi è sempre piaciuto. Lo ricordo da avversario, era un difensore centrale come me, sempre equilibrato. Mi auguro che possa esprimersi anche a Torino. Può essere un ottimo acquisto».


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LA QUALITÀ PRINCIPALE DEL TECNICO – «Principalmente il fatto che con il suo carisma riesce a trasmettere serenità, a isolare la squadra dalla pressione che il calcio italiano comporta. Forse è la sua qualità migliore. La Lazio era solida e ha lottato fino all’ultimo per la Champions. Farlo a Roma non è mai facile».

RIPARTIRE DALLA DIFESA A 4 – «Ripartire da quel modulo darà meno difficoltà. Dà solidità. Credo però che i difensori di oggi debbano adattarsi a entrambi i moduli, a tre o a quattro».

LA LEADERSHIP DI MARIPAN – «Credo che abbia dimostrato di meritarselo. È affidabile, speriamo di ripartire da lui».

LA MATURITÀ DI GINEITIS – «È un giocatore super affidabile, lineare, sa fare anche gol. Questa conferma lo farà maturare ancora più in fretta. Può diventare una sorpresa. L’anno scorso non era facile entrare in un centrocampo come quello del Torino. Magari quest’anno potrà diventare un tassello importante».

IL NUOVO ACQUISTO ANJORIN – «Sinceramente no. Immagino che si sia optato per giocatori con caratteristiche adatte al gioco del tecnico. Baroni certamente lo conosce bene».

IL NUOVO CENTRO ROBALDO – «Questo è un sogno che avevamo anche noi. Per chi conosce il settore giovanile è un’emozione unica. Porterà un beneficio, poi starà agli addetti ai lavori sfruttarlo. Lavorare insieme, vedere i più grandi esordire in campionato non può che fare bene».

IL GIOVANE DA SEGUIRE – «Se proprio devo sceglierne uno, dico Alessio Cacciamani. Credo abbia la grinta e la tenacia necessarie per andare avanti».

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