Bertucci sul periodo alla Sampdoria: «Non dimenticherò mai quelle due emozioni forti in blucerchiato» | OneFootball

Sofia Bertucci, ex giocatrice della Sampdoria Women, ha ricordato il suo periodo trascorso in blucerchiato: le parole

Sofia Bertucci, talentuosa centrocampista attualmente in forza al Parma Women, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul proprio percorso calcistico in un’intervista rilasciata a La Gazzetta di Parma. Tra i vari argomenti toccati, Bertucci ha dedicato un ricordo speciale alla sua esperienza trascorsa con la maglia della Sampdoria Women. Le sue parole esprimono un profondo legame con quel periodo, sottolineando l’importanza delle tappe vissute e delle prime, significative gioie professionali che hanno segnato la sua crescita come calciatrice. La parentesi blucerchiata, seppur magari non lunghissima, ha evidentemente lasciato un’impronta indelebile nel cuore e nella memoria dell’atleta.

Le Prime Emozioni Indelebili: Gol e Assist con la Maglia Blucerchiata

Nel corso dell’intervista, Sofia Bertucci ha evidenziato due momenti in particolare che rendono il suo periodo alla Sampdoria indimenticabile:

PRIME EMOZIONI – «In Liguria ho segnato il mio primo gol e servito il mio primo assist: due emozioni forti che non dimenticherò mai».

Queste dichiarazioni catturano l’essenza di quelle prime volte che, per ogni atleta, rappresentano pietre miliari di un percorso. Il primo gol in carriera è sempre un momento iconico, un’esplosione di gioia che ripaga di tutti gli sforzi e i sacrifici. Non è solo la rete in sé, ma il culmine di un lavoro, la realizzazione di un sogno che prende forma sul campo. La sensazione di veder gonfiare la rete per la prima volta con la maglia di una squadra professionistica è un’emozione pura, che rimane impressa nella mente e nel cuore per sempre. Allo stesso modo, il primo assist è un gesto di generosità e visione di gioco che testimonia l’importanza del ruolo di una centrocampista.

Entrambe queste esperienze hanno contribuito a forgiare il carattere sportivo di Sofia Bertucci e a darle la consapevolezza delle sue capacità offensive, rafforzando la sua fiducia nel proprio potenziale. Sono momenti che definiscono un’atleta e che rimangono come fari luminosi nel suo percorso professionale.

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