Bologna, Castro: “Al-Hilal? Mi hanno chiamato, ma ho preferito rimanere a Bologna” | OneFootball

L’attaccante del Bologna, Santiago Castro, si è raccontato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” , intervenendo su alcuni argomenti, tra cui la Nazionale, compagni, obiettivi, e voci di mercato.

Bologna, Castro si racconta: La doppia Nazionalità, L’Al-Hilal e i nuovi compagni di squadra.

Di seguito riportate le parole dell’attaccante ex Velez: ” Per quanto riguarda gli obiettivi, io amo vincere, con questa squadra si può fare ancora. Pensi che odio perdere anche solo a carte. In Argentina giochiamo al “Truco”: delle lotte…”.

Sull’infortunio in Nazionale :”In allenamento un compagno infila il piede fra me e il pallone, colpisco lui: i legamenti del piede coinvolti, edema osseo, il mio piede era rosso e viola, non riuscivo a camminare. Ha ragione Italiano quando dice che gli ultimi mesi li ho giocati su un piede solo. E ho avuto paura di non giocare la finale di Coppa Italia, ma l’ho fatta. Ce l’abbiamo fatta”.

Sulla concorrenza con Immobile: “La pressione mi piace ed è un privilegio. Io e lui parliamo tanto, è un top, mi aiuta e mi insegna. Tradotto: è uno stimolo”.

Sulle voci arabe: “Sì, mi hanno chiamato. E’ vero. Mo ho voluto restare qui per completare la mia crescita e perché è da qui che voglio tornare in Nazionale e magari vivere quello che è il mio sogno: il Mondiale”.

Raffaele Morra

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