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·18 Juli 2025

Bologna, Orsolini: “Gattuso mi ha chiamato. Beukema? Non posso giudicarlo”

Gambar artikel:Bologna, Orsolini: “Gattuso mi ha chiamato. Beukema? Non posso giudicarlo”

Protagonista nella passata stagione, Riccardo Orsolini è pronto a riprendersi sulle spalle il “suo” Bologna: le parole del calciatore rossoblù.

In conferenza stampa direttamente dai ritiro del Bologna a Valles (Rio Pusteria), Riccardo Orsolini ha parlato delle ambizioni del club in questa stagione e non solo. Dall’addio di Beukema, passando per la vittoria della Coppa Italia lo scorso maggio fino ad arrivare a parlare di Nazionale: le sue parole.


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Bologna, le parole di Orsolini in conferenza stampa

Che estate ha vissuto dopo la conquista della Coppa Italia?Quella della scorsa stagione è stata un’annata incredibile sotto tutti i punti di vista, sia di squadra sia personale, perché abbiamo riportato una coppa a Bologna che mancava da tantissimo tempo. A livello personale ho fatto 17 gol: numeri importanti che ad inizio stagione non mi aspettavo di fare. È stata la mia migliore in assoluto e mi ha permesso di conquistare la maglia della Nazionale.

Penso che sia un’annata che faccia da trampolino di lancio: il mister e i miei compagni negli ultimi mesi hanno acquisito una consapevolezza tale che ci aiuterà quest’anno a gestire varie situazioni. Poi è normale che ci siano voci di mercato ma in questo momento l’importante è lavorare bene per farsi trovare pronti perché la stagione è importante e lunga“.

Il suo futuro lo vede ancora in rossoblù?Questo è un calcio sempre meno affezionato ai colori che si indossano, però è chiaro che ognuno fa le proprie scelte e vuole il meglio per la propria carriera sia a livello di ambizioni sia a livello economico. È sempre una domanda strana, non so mai come esprimermi.

Penso che ognuno debba fare le scelte che si sente. Noi viviamo di momenti e a volte si devono prendere determinati treni perché è difficile che ripassino. Io sono contento del percorso che sto facendo qui, ma non voglio avere rimpianti guardandomi indietro. Questo è il mio obiettivo da quando ho iniziato a giocare e fino a quando finirò”.

Quanto il reparto offensivo dovrà prendersi delle responsabilità con Immobile e Bernardeschi?Io le mie responsabilità me le sono sempre prese, chi è qui da qualche anno lo sa. Sono molto contento di ritrovare Ciro, un vecchio compagno di Nazionale: è una persona squisita che ho già avuto la fortuna di conoscere a Coverciano. Lui e Federico sono due giocatori che ci daranno tanta esperienza internazionale e gol. Spero che siano qui più motivati che mai perché avremo tante partite e ci serviranno“.

Quanto è migliorato sotto la guida tecnica di Italiano?Con il mister c’è stato subito feeling, mi ha fatto sentire importante. Non c’è alcun segreto, mi ha dato la fiducia che meritavo e mi ha dato dei consigli che mi sono tornati utili: l’attacco alla profondità, il dialogo con l’attaccante centrale, essere più determinato davanti la porta. Mister Italiano non lo conoscevo ma avevo sentito parlare bene di lui ed ero contento quando è arrivato a Bologna. Spero che mi aiuti a crescere ancora“.

Com’è il suo rapporto con la fascia da capitano?È solo un pezzo di stoffa, essere leader significa altro: trascinare i compagni nei momenti di difficoltà, metterci la faccia anche quando non è colpa tua, prendersi colpe, aiutare i ragazzi più giovani. Quando avevo la fascia sembrava che dovessi prendermi responsabilità in più che mi distraevano dal mio lavoro reale. Poi ne ho parlato con il mister e abbiamo trovato la soluzione. Qui ci sono più capitani, a me non cambia nulla – con e senza la fascia -, l’importante è che io giochi“.

Qual è il suo sogno per quest’anno?Avremo una stagione ricca di impegni, a partire dalla Supercoppa Italiana. Proveremo ad andare in fondo a quante più competizioni possibili“.

Continuerà ad esultate con il “top-toc” alla telecamera?Sì, ormai è la mia esultanza“.

Cosa le ha tolto il sorriso nella scorsa stagione?Cerco sempre di essere un ragazzo positivo e sorridente, anche per stemperare la tensione ai ragazzi e alleggerire alcune situazioni. Durante l’arco della stagione non sempre si può essere sereni, ma io voglio sforzarmi ad essere sempre felice. L’anno scorso c’era poco da essere tristi“.

C’è l’idea di un rinnovo del contratto fino al 2029?Non si è parlato con la società perché in questo momento i direttori hanno altre priorità. Non so quando se ne parlerà, io sto pensando ad allenarmi per farmi trovare pronto alla stagione. Ci sono state delle chiamate da parte di squadre italiane e non ma è chiaro che ora sono concentrato qui in ritiro. Io ho un contratto, poi non posso prevedere cosa mi riserverà il mercato. Ma non mi aspetto cose clamorose“.

Come giudica la scelta di Beukema?Sono scelte personali, non si possono giudicare le ambizioni e le scelte economiche altrui. Noi facciamo un lavoro che ci permette di stare bene, ma anche a voi giornalisti se vi fosse proposto un rinnovo a cifre migliori ci pensereste. Lui è giovane ed ha ambizioni, anche se lo si deve essere sempre, anche all’età di De Silvestri. Sono scelte personali dettate da tante situazioni. Poi alla fine della carriera si tirerà una linea e si giudicherà se le scelte fatte siano state corrette o meno. Auguro a Sam un ‘in bocca al lupo’ per la stagione. È un bravissimo ragazzo, farà una stagione importante“.

Chi segnerà più gol tra lei e Immobile?Spero lui, perché è un attaccante. Ma mi interessa poco, mi auguro che i nostri gol arrivassero per qualcosa di importante“.

Ha sentito Gattuso?Sì ho avuto modo di parlare con il nuovo ct telefonicamente. Abbiamo parlato della situazione e sono stato contento che mi abbia chiamato“.

Quanto sarà bello giocare con la coccarda della Coppa Italia sul petto?Devo ancora realizzare quanto di bello abbiamo fatto nella scorsa stagione. La coccarda è un riconoscimento ad un’annata straordinaria che ci consegna alla storia del Bologna per sempre“.

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