Borghi sentenzia sugli attaccanti della Juve: «C’è un grande casino davanti. I bianconeri hanno preso questi due giocatori perché sono convinti che Vlahovic…» | OneFootball

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·14 Oktober 2025

Borghi sentenzia sugli attaccanti della Juve: «C’è un grande casino davanti. I bianconeri hanno preso questi due giocatori perché sono convinti che Vlahovic…»

Gambar artikel:Borghi sentenzia sugli attaccanti della Juve: «C’è un grande casino davanti. I bianconeri hanno preso questi due giocatori perché sono convinti che Vlahovic…»

Borghi sentenzia sugli attaccanti della Juve: tutte le dichiarazioni del telecronista sui bianconeri ma non solo

Un potenziale enorme, una confusione tattica evidente. È un vero e proprio “grande casino” l’attacco della Juventus. A usare l’espressione colorita ma efficace è il giornalista e commentatore Stefano Borghi, che, sul suo canale YouTube, ha analizzato il paradosso che sta vivendo Igor Tudor nella gestione dei suoi tre centravanti.

Secondo l’analisi di Borghi, la situazione attuale è figlia di un mercato estivo in cui la Juve ha investito pesantemente su Jonathan David e Loïs Openda, pensando di cedere Dusan Vlahovic. Il serbo, però, è rimasto, creando un ingorgo di talento difficile da gestire. Il risultato è che nessuno dei tre sta rendendo al massimo del suo potenziale, per motivi diversi.


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Vlahovic, infatti, “è anche quello che ha reso di più, però esclusivamente da subentrato”. Un’arma letale a partita in corso, ma un rebus quando parte titolare. David, dal canto suo, sta vivendo “una sorta di crisi esistenziale davanti alla porta”, come dimostrano il gol sbagliato a Villarreal e l’occasione sprecata contro il Milan.

Infine, c’è Openda, che secondo Borghi è “un pochino confuso dal punto di vista tattico”. Si sente un numero 9, ma le sue caratteristiche lo renderebbero adatto anche a giocare da esterno, un’ambiguità che ne sta limitando il rendimento, come testimonia il suo “tiro raffazzonato” contro il Milan.

PAROLE – «Poi c’è il grande casino, mi verrebbe da dire, legato ai centravanti. La Juventus ha inseguito a lungo Kolo Muani quest’estate che l’anno scorso aveva portato delle cose, non è riuscito a prenderlo, però ha investito comunque tanto su David e Opendo che sono due attaccanti di comprovato valore internazionale, hanno fatto bene con le squadre precedenti anche molto bene se consideriamo il caso di David. E io credo che la Juventus abbia preso questi due giocatori pensando di porre fine al matrimonio con Vlahovic, viste anche le particolari dinamiche, la sua storia recente, il suo contratto, le sue scadenze, le sue richieste e poi Vlahovic è rimasto».

Juve, la ricetta di Borghi: Yildiz dietro due punte per risolvere il rebus

Di fronte a questo “casino”, Borghi propone una soluzione tanto affascinante quanto logica: non rinunciare all’idea delle due punte. “Io a priori non rinuncerei mai al discorso delle due punte”, ha affermato, suggerendo a Tudor di esplorare questa opzione non solo come mossa della disperazione a gara in corso, ma come “soluzione stabile”.

Come? Utilizzando Kenan Yildiz nella sua posizione naturale di numero 10, in un sistema a rombo (come il 3-4-1-2), alle spalle dei due centravanti. Questa mossa permetterebbe di mettere il giocatore di maggior talento al centro del progetto e di sfruttare al meglio le caratteristiche dei bomber, senza costringerli a un continuo e logorante ballottaggio.

Per Borghi, la continua rotazione sta creando più problemi che benefici. La soluzione per sbloccare il potenziale di un attacco stellare potrebbe essere un ritorno al passato, a una Juve con due punte vere e un 10 a inventare alle loro spalle.

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