Bouaddi Juve: si nasconde un grande ‘ma’ dietro alla candidatura del classe 2007. Perché potrebbe non essere il profilo giusto per Spalletti, rivelazione | OneFootball

Bouaddi Juve: si nasconde un grande ‘ma’ dietro alla candidatura del classe 2007. Perché potrebbe non essere il profilo giusto per Spalletti, rivelazione | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·19 November 2025

Bouaddi Juve: si nasconde un grande ‘ma’ dietro alla candidatura del classe 2007. Perché potrebbe non essere il profilo giusto per Spalletti, rivelazione

Gambar artikel:Bouaddi Juve: si nasconde un grande ‘ma’ dietro alla candidatura del classe 2007. Perché potrebbe non essere il profilo giusto per Spalletti, rivelazione

Bouaddi Juve: c’è un aspetto che non convince sulla candidatura del classe 2007. Perché potrebbe non essere l’interprete giusto per Spalletti

La caccia al centrocampista del futuro è aperta, e la Juve guarda ancora una volta in Francia, in quella Ligue 1 che il neo-Amministratore Delegato Damien Comolli conosce come le sue tasche. Come riportato da Tuttosport, i radar bianconeri sono fissi su Ayyoub Bouaddi, gioiello del Lille. Tuttavia, l’operazione presenta luci e ombre.

Asse Torino-Lille: rapporti ottimi, ma serve cautela

La trattativa parte da una base solida: gli eccellenti rapporti tra le due società. Le recenti operazioni di mercato concluse sull’asse Italia-Francia hanno cementato un canale preferenziale che la Vecchia Signora vorrebbe sfruttare.


Video OneFootball


Tuttavia, c’è un “ma” grande quanto una casa, ed è di natura tattica. Luciano Spalletti ha espresso la necessità di un regista puro, un metronomo capace di dettare i tempi e dare ordine alla manovra. E Bouaddi, secondo gli scout, non risponde esattamente a questo identikit.

Il profilo: muscoli e strappi, un “Rabiot in erba”

Chi ha seguito la crescita del ragazzo in Francia non ha dubbi sul paragone: Bouaddi ricorda tremendamente Adrien Rabiot. Parliamo di un profilo muscolare, fisico, un centrocampista moderno abituato a fare degli strappi in campo aperto la sua arma più letale, piuttosto che la gestione ragionata del pallone.

È un “Rabiot in erba“: dominante fisicamente, capace di spezzare il gioco avversario e ripartire, ma forse meno adatto a quel ruolo di “play” davanti alla difesa che Spalletti sta cercando per liberare Locatelli o Koopmeiners.

L’ostacolo prezzo: servono 30 milioni

Oltre ai dubbi tattici, c’è l’ostacolo economico. Il Lille è bottega cara e sa di avere tra le mani un potenziale top player. Forte di un contratto che scadrà solo nel 2027, il club francese ha fissato l’asticella molto in alto: per il cartellino di Bouaddi non sembrano disposti a scendere al di sotto dei 30 milioni di euro.

Una cifra importante per un giocatore che, seppur talentuosissimo, potrebbe non essere il tassello mancante immediato per il centrocampo di Spalletti. La Juve riflette: investire sul “nuovo Rabiot” per il futuro o virare su un regista fatto e finito per il presente?

Lihat jejak penerbit