Cagliari Pisa, tre giocatori di Pisacane ‘eletti’ come peggiori in campo: i commenti non lasciano dubbi | OneFootball

Cagliari Pisa, ecco i tre giocatori agli ordini di Fabio Pisacane eletti come peggiori in campo della gara di ieri contro il team di Alberto Gilardino

Il pareggio casalingo per 2-2 tra il Cagliari e il Pisa lascia l’amaro in bocca ai tifosi sardi, non solo per il risultato, ma per alcune prestazioni individuali che hanno condizionato l’andamento del match. Secondo l’analisi de L’Unione Sarda, il quotidiano di riferimento dell’isola, sono tre i nomi finiti sul banco degli imputati: Mina, Adopo ed Esposito.

In una sfida tattica tra Fabio Pisacane e Alberto Gilardino, di fatto, i dettagli hanno fatto la differenza, mettendo a nudo le attuali lacune dei padroni di casa.

Mina e la difesa: l’esperienza non basta contro la velocità

Uno dei punti più critici sottolineati dalla testata giornalistica riguarda Yerry Mina. Nonostante l’importanza del giocatore, la scelta di schierarlo titolare pur non essendo al top della forma si è rivelata controproducente.

La partita è parsa viaggiare a ritmi troppo elevati per lui; il centrale non è riuscito a compensare la mancanza di brillantezza neanche con i suoi consueti “sotterfugi” ed espedienti agonistici. A far discutere è stata anche la gestione della panchina: molti si chiedono perché Sebastiano Luperto sia rimasto a guardare per tutti i novanta minuti mentre il reparto arretrato soffriva le accelerate degli ospiti.

Errori individuali e scarsa lucidità: i casi Adopo ed Esposito

Se la difesa ha ballato, il centrocampo e l’attacco non sono stati da meno in quanto a demeriti. Michel Adopo ha pesato enormemente sul risultato a causa di un grave tocco di mano nella propria area di rigore. L’episodio ha permesso al Pisa di portarsi in vantaggio, complicando i piani della compagine isolana.

Dopo l’errore, il giocatore è letteralmente uscito più volte dal match a livello mentale, tanto che la sua sostituzione è coincisa con un netto cambio di passo: con la sua uscita, i sardi hanno finalmente ritrovato ritmo e fluidità di manovra.

Infine, la critica più aspra colpisce Sebastiano Esposito. Il simbolo della sua serata opaca è stato un contropiede sprecato all’inizio del secondo tempo: in una situazione di superiorità numerica netta (quattro contro due), Esposito ha ignorato i compagni Folorunsho e Gaetano completamente liberi. Invece di servire l’assist, ha tentato una conclusione velleitaria finita altissima, confermando una serata di scarsa lucidità nelle scelte decisive.

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