Milannews24
·23 Juli 2025
Calciomercato Milan, cambia la strategia: cessioni definitive e prestiti con obbligo per ottimizzare la rosa. Furlani al lavoro

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·23 Juli 2025
Il calciomercato estivo del Milan si preannuncia particolarmente dinamico, con la dirigenza rossonera, ora sotto l’attenta supervisione del nuovo Direttore Sportivo Igli Tare e le direttive tecnico-tattiche del neo-allenatore Massimiliano Allegri, intenzionata a sfoltire la rosa attraverso cessioni a titolo definitivo o, al massimo, prestiti con obbligo di riscatto condizionato. Questa strategia, volta a generare plusvalenze e alleggerire il monte ingaggi, è già in atto con diversi elementi e punta a massimizzare l’efficienza della squadra in vista della prossima stagione. La notizia, riportata da Matteo Moretto, evidenzia un cambio di passo nella gestione dei giocatori meno centrali nel progetto tecnico.
L’arrivo di Igli Tare come Direttore Sportivo segna un’era di razionalizzazione e visione strategica per il Milan. Tare, noto per la sua capacità di scovare talenti e ottimizzare le risorse, sta lavorando in perfetta sintonia con Massimiliano Allegri, il quale desidera una rosa più snella e funzionale alle sue idee di gioco. L’obiettivo primario è evitare l’accumulo di giocatori che non rientrano pienamente nei piani, liberando così spazio sia a livello di organico che economico per investimenti mirati su profili che possano realmente fare la differenza. La sostenibilità finanziaria è un pilastro fondamentale di questa nuova gestione, e le cessioni a titolo definitivo rappresentano un canale privilegiato per raggiungerla.
Il modus operandi del Milan è già visibile con alcuni giocatori. Il caso di Tommaso Pobega è esemplare: il centrocampista è stato oggetto di trattative per una cessione definitiva, con l’intenzione di monetizzare il suo cartellino. Questa operazione permette al Milan di incassare liquidità immediata, fondamentale per le future mosse di mercato.
Un’altra situazione in fase avanzata è quella di Lorenzo Colombo. L’attaccante, reduce da diverse esperienze in prestito, è destinato a lasciare nuovamente Milano, ma questa volta con una formula che tuteli gli interessi del club. Un prestito con obbligo di riscatto condizionato a determinate presenze o al raggiungimento di specifici obiettivi (come la salvezza o una certa quantità di gol) è l’opzione preferita. Questo garantisce al Milan la possibilità di monetizzare il giocatore in futuro, senza però dover affrontare l’incertezza di un semplice prestito secco. È una soluzione intelligente che bilancia il rischio e l’opportunità.
La speranza più grande della dirigenza rossonera, come sottolineato da Moretto, riguarda Noah Okafor. L’attaccante svizzero, arrivato con aspettative elevate ma con un impatto finora non sempre costante, potrebbe essere un altro elemento in uscita. Il Milan confida di poter trovare un acquirente per una cessione a titolo definitivo di Okafor, il che genererebbe una significativa plusvalenza, considerando il suo valore di mercato e le sue potenzialità. Un’eventuale partenza di Okafor aprirebbe scenari interessanti per il reparto offensivo, permettendo a Tare e Allegri di puntare su profili più adatti alle esigenze tattiche dell’allenatore.
Questa strategia di ottimizzazione non si limiterà a questi nomi. È lecito attendersi che altri giocatori considerati non indispensabili dal tandem Tare-Allegri possano essere messi sul mercato con le stesse modalità. L’obiettivo è costruire una rosa più compatta, funzionale e finanziariamente sostenibile, capace di competere ai massimi livelli sia in Italia che in Europa. Il Milan del futuro, plasmato dalle idee del nuovo DS e del confermato tecnico, si preannuncia come una squadra con una chiara identità e una gestione oculata delle proprie risorse, dove ogni elemento in rosa dovrà avere un ruolo ben definito o rappresentare un asset monetizzabile. Il mercato estivo sarà cruciale per definire la fisionomia del “nuovo” Milan.