Milannews24
·27 Juni 2025
Calciomercato Milan, messaggio chiaro di Origi a Tare: vuole questa cifra per rescindere il contratto

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·27 Juni 2025
Il nome di Divock Origi continua a risuonare nelle cronache rossonere, sebbene il centravanti belga non si sia più visto né a Milanello né indossare la gloriosa maglia del calciomercato Milan da tempo immemore. Eppure, nonostante la sua assenza fisica e le prestazioni deludenti, il suo contratto è una realtà concreta: Origi è formalmente un giocatore del Milan fino al 30 giugno 2026. Questo significa un altro anno di legame contrattuale che rappresenta un onere significativo per le casse del club.
La sua avventura in rossonero, iniziata con aspettative, si è trasformata rapidamente in un flop. Dopo una prima stagione a dir poco deludente, il Milan ha cercato di rimediare prestandolo al Nottingham Forest nella stagione successiva. Anche in Premier League, tuttavia, non ci sono stati segnali di ripresa per l’attaccante belga, che ha faticato a trovare continuità e a lasciare il segno. La situazione è precipitata ulteriormente nell’ultima stagione, con Origi che ha passato gran parte dell’anno fermo ai box, costretto ad allenarsi in forma privata lontano dai riflettori e dalle dinamiche di squadra. Il tutto, percependo un ricco stipendio di 4 milioni di euro a stagione, bonificato puntualmente dal Milan, come un pesante fardello finanziario.
Questo scenario ha reso la sua permanenza insostenibile per entrambe le parti. Ed è proprio in questo contesto che, nella giornata di ieri, si è verificato un incontro cruciale a Casa Milan tra i dirigenti rossoneri e l’entourage di Divock Origi. L’obiettivo primario di questo vertice è stato uno: aprire ufficialmente le trattative per la risoluzione del contratto. Una mossa necessaria per liberare il club da un impegno economico oneroso e per permettere al giocatore di cercare una nuova sistemazione.
Come appreso dalla nostra redazione, e confermato da fonti autorevoli come Antonio Vitiello, il tema centrale della discussione è stato, prevedibilmente, il valore della buonuscita. Origi, conscio del suo contratto ancora lungo un anno e del notevole ingaggio percepito, chiede una cifra che si aggira intorno a poco più della metà dello stipendio residuo. Questa richiesta, pur se comprensibile dal punto di vista del calciatore, rappresenta un ostacolo nelle trattative. Il Milan, dal canto suo, mira ovviamente ad abbassare il più possibile le pretese economiche del giocatore, cercando di trovare un accordo che sia il meno dispendioso possibile per le proprie finanze.
Nei prossimi giorni, sono attesi nuovi incontri tra le parti. La speranza del Milan è quella di raggiungere rapidamente un’intesa che possa mettere fine a questa lunga e dispendiosa parentesi. La risoluzione del contratto di Origi permetterebbe ai rossoneri di liberare una voce importante dal proprio monte ingaggi e di avere maggiore flessibilità in vista delle prossime sessioni di mercato. La vicenda Divock Origi è un chiaro esempio di come un investimento, per quanto promettente sulla carta, possa trasformarsi in un vero e proprio peso economico e sportivo quando le aspettative vengono disattese.