Inter News 24
·30 Oktober 2025
Calhanoglu Inter, dal possibile addio alla rinascita: cosa è cambiato

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·30 Oktober 2025

Hakan Calhanoglu, capocannoniere dell’Inter insieme a Riccardo Orsolini, non è nemmeno un attaccante di mestiere, ma sta facendo parlare di sé per le sue straordinarie prestazioni in campionato e Champions League. La doppietta contro la Fiorentina ha messo in mostra tutte le sue qualità: un gol potente da distanza, impreziosito da un altro rigore ben eseguito, che ha portato il suo totale a cinque gol in Serie A e uno in Champions League. Il turco si è ripreso il centro della scena, proprio quando sembrava che le voci di mercato, soprattutto quelle provenienti dalla Turchia, potessero portarlo lontano da Milano.
A inizio stagione, le voci di un possibile addio sembravano diventare realtà, ma Calhanoglu ha fatto chiarezza. Si è presentato ai cancelli di Appiano Gentile per dichiarare che non aveva mai desiderato lasciare l’Inter e che la sua permanenza era stata sempre una sua scelta. Successivamente, ha posto fine a qualsiasi speculazione sulla sua partenza con un gesto simbolico: una foto scattata a casa di Lautaro Martinez, con l’idea di chiudere una discussione che era nata dopo il Mondiale per Club. Il forte legame con la squadra, unito alle parole di Beppe Marotta, hanno fatto capire che il futuro di Calhanoglu sarebbe stato ancora all’Inter.
Nonostante le difficoltà della passata stagione e le incertezze tattiche legate ai cambiamenti nel gioco di Cristian Chivu, come il passaggio al 3-4-2-1, Calhanoglu ha saputo adattarsi. Il tecnico nerazzurro ha optato per il 3-5-2, che ha permesso al turco di restare al centro del progetto senza sacrificare le sue qualità da regista. Il suo ruolo si è evoluto, ma la sua affidabilità e precisione non sono mai venute meno, come dimostrato dalla sua sicurezza assoluta nei calci di rigore e nei tiri da fuori area, come quello realizzato contro la Fiorentina.
Calhanoglu ha mostrato una resilienza notevole, rimanendo impermeabile alle critiche, come dimostrato dalla freddezza con cui ha continuato a battere calci d’angolo perfetti nei derby, nonostante fosse sommerso di insulti dalla curva milanista. È proprio questa determinazione che lo rende un punto di riferimento fondamentale per l’Inter, un giocatore che, anche nei momenti di pressione, sa rimanere lucido e decisivo. La sua rinascita è un segno del carattere di un giocatore che ha trovato la sua dimensione, diventando un leader tecnico e morale per la squadra, e per i tifosi nerazzurri è ormai una presenza imprescindibile.









































