Calcionews24
·21 Mei 2025
Caso Brescia, Lubrano: «Realistico il -4, ci sono questi precedenti. Ampliamento Serie B difficile per un motivo»

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·21 Mei 2025
Enrico Lubrano, noto avvocato, ha parlato al Secolo XIX del caso Brescia che sta sconvolgendo la Serie B nelle ultime settimane.
PENALIZZAZIONE – «La disciplina di settore prevede che in caso di mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps si applica una sanzione della penalizzazione in classifica. Ci sono stati dei casi analoghi nei quali è stata quantificata in due punti di penalizzazione per ogni inadempimento, come avvenuto, in quest’ultima stagione, nei casi di Ternana e Cosenza, con decisioni assunte dalla Giustizia Federale e confermate sia dal Collegio di Garanzia dello Sport che dal TAR Lazio: di conseguenza, nel caso del Brescia, è realistico che possa essere emanata una penalizzazione di 4 punti».
COSA DEVE FARE LA LEGA – «Questa decisione, che potrebbe essere assunta entro la fine di maggio, è immediatamente esecutiva. Di conseguenza, appena emanata la decisione di primo grado, la relativa sanzione si applicherebbe con immediatezza alla classifica e la Lega di B dovrebbe riformulare retrocessioni e playout, a svantaggio del Brescia e a vantaggio delle altre società, a cominciare dalla Sampdoria che ha chiuso al terzultimo posto il campionato e ora accederebbe ai playout».
AMPLIAMENTO SERIE B – «Ritengo molto difficile l’ipotesi di un ampliamento dell’organico del campionato, in quanto lo stesso è specificamente precluso dall’art. 49 delle NOIF della Figc: è una situazione che si potrebbe verificare soltanto laddove la Lega rideterminasse la classifica e le relative retrocessioni e playout sulla base della decisione del Tribunale Federale Nazionale e questa fosse poi “ribaltata” nei gradi successivi di giudizio, ipotesi remota alla luce dei precedenti che ho richiamato: solo in tale caso, la Lega potrebbe essere obbligata a un ampliamento dell’organico del campionato di Serie B, per ottemperare a eventuali decisioni della Giustizia Sportiva sopravvenute».