💥 Cellino delira: “A Brescia c’è il maligno! Non hanno fatto retrocedere la Samp perché ha 200 milioni di debiti” | OneFootball

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·11 September 2025

💥 Cellino delira: “A Brescia c’è il maligno! Non hanno fatto retrocedere la Samp perché ha 200 milioni di debiti”

Gambar artikel:💥 Cellino delira: “A Brescia c’è il maligno! Non hanno fatto retrocedere la Samp perché ha 200 milioni di debiti”

L’ex presidente di Brescia, Leeds e Cagliari Massimo Cellino è tornato a parlare del fallimento delle Rondinelle avvenuto quest’estate nel corso di un’intervista rilasciata all’Unione Sarda.


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“Non c’è più il calcio che conosciamo, per il quale siamo andati a vedere le nostre squadre negli stadi. Il sistema è scoppiato e chi gestisce la Federazione ha devastato il calcio. E chi li ostacola viene sopraffatto e distrutto.

Mi hanno spiegato che il maligno si accanisce con chi fa qualcosa di importante per la Chiesa. Io la cappella nel centro sportivo l’ho costruita perché avevo fatto un voto all’Immacolata, in caso di promozione in Serie A. E se vado a Brescia, la prima cosa che faccio è andare a pregare in quella cappella. Anche se il maligno si è accanito in una città dove la bestemmia è troppo diffusa. Una cosa che non ho mai tollerato.

Io ho preso il Brescia perché sono stato allettato all’inizio. Ero convinto che ci fosse una società molto più organizzata. Io, arrivato dall’Inghilterra, pensavo di spenderci un giorno al mese, a Brescia. Invece mi sono reso conto che c’erano molti più debiti di quelli che mi avevano dichiarato. C’erano 12 milioni di debiti Iva e me li hanno chiesti il giorno dopo che sono arrivato. Sono riuscito a salire in Serie A, poi è arrivato il Covid. Ma soprattutto c’è stata tanta cattiveria, tanta malvagità, io non riesco proprio a capirlo. Però è il posto malvagio. Se una società, in 115 anni, ha fatto 10 anni di Serie A e 105 in altre categorie, non è colpa di Massimo Cellino. C’è il maligno là dentro. A parte il fatto che il compleanno del Brescia è il 17 luglio. Se l’avessi saputo, col c**** che l’avrei comprato.

Io non mi sento, io sono vittima di una serie di circostanze negative, con una Sampdoria che non deve retrocedere perché ha 200 milioni di debiti e ha garanzie con delle banche e con la Federazione, che l’ha iscritta l’anno precedente, impropriamente, al campionato. Questa è la realtà. Con un commercialista bresciano che mi vende i titoli con la quietanza dell’ufficio delle Entrate, con la supervisione federale della Covisoc. E un giorno prima dell’iscrizione mi dicono che è tutto falso e che devo tirar fuori 8 milioni in 24 ore per iscrivere la società, retrocessa in Serie C. Non ce li avevo. Se l’avessi saputo li avrei procurati, non ce li avevo. Non ho potuto iscrivere la squadra. È quello che volevano loro. Ed è quello che è successo. Se avessi avuto tre punti in più sarebbe retrocessa la Sampdoria e non il Brescia. La mia è disgrazia è stata la coda del diavolo.

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